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Minzolini, un nome un diminutivo.

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E poteva forse mancare il commento della "figlia d'arte"?

Roma, 13-01-2010 Augusto Minzolini nel suo editoriale ha esaltato la figura dello scomparso segretario socialista, affermando, tra l'altro, che "non ha bisogno di nessuna riabilitazione" e che per la storia "va gia' ricordato oggi come uno statista".

Spigolature della domenica.

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Secondo la Brambilla, fare opposizione danneggia il turismo. Nel suo caso, anche fare il ministro non lo aiuta.

Minzolini infuriato: Si permette a Spatuzza di sparare minchiate. Quella è prerogativa dei direttori di tg.

Carcere a chi toglie il crocifisso dal muro. Poi una corona di spine in testa e una bella fustigazione, tiè.

Galatea

TG1: Tele Giudizio 1

63 Commenti »

Nel suo intervento al TG1 delle 20.00, Minzolini ha definito "gossip" e "pettegolezzo" una inchiesta giudiziaria, quella di Bari, che tocca appalti truccati della sanità, induzione alla prostituzione, spaccio di cocaina e "utilizzo finale" della prostituzione da parte del Presidente del Consiglio (quello stesso che aveva da poco firmato una legge anti-lucciole). A differenza di tutti i giornali e telegiornali del mondo, che ne hanno abbondantemente parlato, Minzolini ha deciso che il primo telegiornale italiano non vi dovesse neanche accennare. Invece di informarci, ha giudicato - preventivamente e al nostro posto - la notizia. E ha deciso che per noi non fosse di alcuna importanza conoscerne i dettagli. Eppure, proprio Minzolini, un tempo (24 ottobre 1994) diceva:
“Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. […] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico
ma soprattutto
"io penso che l' opinione pubblica sia perfettamente in grado di giudicare come stanno le cose."
Poi, evidentemente, ha cambiato idea. Vedi anche: qui.

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