Visualizzazione post con etichetta Vaticano. Mostra tutti i post

La controriforma senza riforma

8 Commenti »

Scorrendo i nomi del governo Monti, composto perlopiù da preti e banchieri, mi sorge il dubbio che questi fenomeni abbiano trovato ancora una volta il modo di farci sorbire una bella controriforma.
Non preceduta da alcuna riforma, stavolta, così si fa prima.

Il cetriolo del giorno dopo

3 Commenti »

Fate caso alla tempistica:

  • 30 settembre 2010: viene pubblicato un video nel quale Silvio Berlusconi bestemmia;
  • 3 ottobre 2010: Silvio Berlusconi annuncia una repentina accelerazione sul cosiddetto "Piano per la Vita", ovvero campagna contro l'aborto, misure di sostegno alla famiglia naturale fondata sul matrimonio e norme restrittive sui temi "eticamente sensibili";
  • 1°-15 febbraio 2011: le inchieste sui festini di Arcore si arricchiscono ogni giorno di nuovi particolari;
  • 26 febbraio 2011: Silvio Berlusconi si produce in una ravvicinatissima serie di interventi in favore delle scuole private e contro le coppie omosessuali;
  • 24 aprile 2011: mentre la parola d'ordine del governo sulla crisi libica è sempre più "espulsioni", il papa invita ad accogliere con solidarietà i profughi che arrivano dall'Africa;
  • 27 aprile 2011: Silvio Berlusconi scrive un'accorata lettera ai deputati del PdL, invitandoli a votare il disegno di legge sul testamento biologico che sottrarrà ai malati la libertà di scelta sul loro corpo.
Non pare anche voi di riscontrare una singolare regolarità? Ogni volta che per un motivo o per l'altro Berlusconi fa incazzare i vescovi, gli viene immediatamente un desiderio insopprimibile di affibbiare un bel cetriolo nuovo di zecca ai malati, alle donne che vogliono abortire, agli omosessuali e via discorrendo: e quel cetriolo, guarda caso, consiste in un'esternazione estremamente gradita alle gerarchie ecclesiastiche.
Quando si dicono le coincidenze, eh?

Beatificateli

4 Commenti »

Visto che già in questi giorni dalle loro parti passa un pullman ogni 55 secondi, proporrei che il primo maggio, insieme a Wojtyla, vengano beatificati anche i residenti del diciassettesimo municipio.
Così magari si fa una cerimonia unica e si risparmia pure qualche soldo.

Sì, ma dopo le avete riattaccate

5 Commenti »

Ecco, poi un giorno uno apre il sito della Repubblica e legge che nel suo nuovo libro Joseph Ratzinger ha scritto testualmente:

Con il suo annuncio Gesù ha realizzato un distacco della dimensione religiosa da quella politica, un distacco che ha cambiato il mondo e che veramente appartiene all'essenza della sua nuova via.
Detto da uno che è il capo della chiesa, e che un giorno sì e un giorno no si scaglia contro le leggi che configurano un modello alternativo di famiglia, contro le leggi che legalizzano l'eutanasia, contro le leggi che consentono l'aborto, contro le leggi che disciplinano il testamento biologico, contro le leggi che introducono l'informazione sessuale nelle scuole, contro le leggi che permettono la fecondazione assistita, contro le leggi che ammettono il divorzio, contro le leggi che favoriscono la scuola pubblica, contro le leggi che estendono le adozioni alle coppie omosessuali, contro le leggi che regolamentano la ricerca scientifica sugli embrioni, contro le leggi che istituiscono il matrimonio gay, suona davvero credibile.
Gesù le avrà pure distaccate, religione e politica: ma mi pare che poi le abbiate riattaccate per benino, o sbaglio?

Meglio l'ipocrisia che la libertà di scelta

14 Commenti »

Luigi Negri, Vescovo di San Marino-Montefeltro, su Silvio Berlusconi:

Le incoerenze etiche di un governante non distruggono il benessere e la libertà del popolo, gli attacchi alla famiglia e alla sacralità della vita devastano la vita sociale.
Il che, tradotto in italiano corrente, significa più o meno questo: un premier che in pubblico si erge a portabandiera della cristianità e in privato telefona in questura per far liberare una minorenne raccontando che si tratta della nipote di Mubarak è comunque meglio delle unioni gay, del testamento biologico, della contraccezione, della fecondazione assistita e dell'eutanasia.
L'ipocrisia, insomma, è di gran lunga preferibile alla libertà di scelta.
Ecco, adesso l'hanno proprio detto.

Questi, per esempio, ne avevano uno solo

30 Commenti »

Giovanni Paolo II perse la madre a nove anni, San Filippo Neri perse la madre a cinque, Madre Teresa di Calcutta perse il padre a otto, Sant'Ignazio di Loyola perse la madre a sette, San Giovanni Bosco perse il padre a due, Santa Teresa di Lisieux perse la madre a quatto, Santa Paola Frassinetti perse la madre a sei, Santa Gemma Galgani perse la madre a sette, Santa Febronia perse entrambi i genitori a due, Santa Giovanna del Portogallo perse la madre a tre, Santa Germana Cousin perse la madre poco dopo la nascita, Sant' Angela Merici perse entrambi i genitori a dieci, Sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione perse entrambi i genitori a quattro, San Benedetto da Norcia perse la madre a otto, Santa Maria Goretti perse il padre a dieci, San Tommaso abbandonò la famiglia a cinque anni, la Madonna fu mandata a vivere nel tempio a tre.
Poi mi sono stancato di cercare, ma il breve elenco che precede dovrebbe essere sufficiente per dimostrare una cosetta ai nostri amici del Vaticato: 'sta storia che se uno non cresce con due genitori viene su storto non regge mica tanto, o sbaglio?

I vescovi conoscono Facebook meglio dei politici

4 Commenti »

A prescindere dal merito, il discorso di Benedetto XVI su Facebook rivela un particolare piuttosto interessante: a differenza di molti politici, che spesso e volentieri pontificano sui social network senza sapere di cosa parlano, quelli del Vaticano sembrano molto ben informati sull'argomento.
Poi, come ripeto, il merito di quello che dicono si può discutere: però, in tutta onestà, trovo più stimolante avere come interlocutori loro, anziché quelli che confondono gli "amici" con i terroristi e i "poke" con le bombe molotov.

Due piccioni con un post

18 Commenti »

Le intromissioni del Vaticano negli affari del nostro paese, come ha ripetutamente avuto modo di rilevare chi legge questo blog con un minimo di assiduità, mi hanno sempre irritato parecchio, e non mi pare una buona ragione per giudicarle in modo diverso la circostanza che, per una volta, possano incidentalmente andare nella direzione che auspico.
Ragion per cui, l'occasione mi è gradita per ribadire che a mio modo di vedere il cardinal Bertone farebbe bene ad occuparsi dei problemi dello stato di cui è segretario, piuttosto che di quelli degli altri, o alternativamente a battersi per l'abrogazione del concordato, portata a termine la quale sarei felice perfino di vederlo candidato alle elezioni politiche.
Ciò detto, rilevo en passant che il nostro governo, così prono alle indicazioni dei porporati quando si tratta di proibire l'eutanasia, discriminare gli omosessuali e mettere i bastoni tra le ruote alle donne che vogliono abortire, stavolta pare non avere la minima intenzione di cagarseli di striscio.
Così con un post solo ho preso due piccioni.
Che volete, sono tempi in cui si deve risparmiare.

I capitali anonimi che minacciano il mondo

16 Commenti »

Meravigliatevi pure, ma stavolta vi dico chiaro e tondo che sono d'accordo col papa.
Ha ragione da vendere.

Gira gira, il cetriolo finisce sempre in culo all'ortolano

19 Commenti »

Ricapitoliamo: Berlusconi prima bestemmia e fa incazzare il Vaticano, poi si preoccupa di averla fatta troppo grossa e per recuperare che fa? Dà un bel giro di vite ai diritti delle donne che decidono di abortire, dei malati che vogliono il testamento biologico, delle coppie sterili che hanno bisogno della fecondazione assistita e degli omosessuali che sognano di sposarsi e di adottare un figlio.
Per la serie: lui fa gli show e il cetriolo se lo prendono loro.
Interessante, nevvero?

I preti pedofili e la riduzione del danno

9 Commenti »

Occhio all'operazione che il Vaticano sta cercando di portare a termine: ammettere una colpa (quella di non aver vigilato sui preti pedofili) per evitare di essere accusati di una colpa più grave (quella di averli in molti casi consapevolmente protetti trasferendoli altrove e insabbiando le prove delle loro imprese).
Una vera e propria politica di riduzione del danno, insomma: roba che per dei relativisti cialtroni come me potrebbe anche andar bene.
Però, suvvia, voi che siete sempre proiettati verso l'assoluto...

Anatemi post mortem

13 Commenti »

Senza entrare nel merito della questione (su cui peraltro ci sarebbero un sacco di cose da dire), mi corre l'obbligo di rilevare che aspettare la morte di qualcuno per attaccarlo non mi pare il massimo dell'eleganza.
Se proprio volevano scagliarsi contro Saramago, non potevano farlo quando era vivo?

L'occasione fa l'uomo laico

Nessun commento »

liberostato2
---
Grazie a Valentina Ascione per la segnalazione.

Generatore automatico di contrattacchi del Vaticano sui preti pedofili

23 Commenti »


Istruzioni: fare refresh per ottenere un nuovo contrattacco della Santa Sede

Allora, lo abroghiamo?

21 Commenti »

Una domanda facile facile: come si fa a denunciare l'omertà del Vaticano sui preti pedofili se gli abbiamo messo su un piatto d'argento gli strumenti per esercitarla?

Gli ecclesiastici non sono tenuti a dare a magistrati o ad altra autorità informazioni su persone o materie di cui siano venuti a conoscenza per ragione del loro ministero.

(Concordato del 1984, articolo 4, comma 4)

I couldn't care less

20 Commenti »

Che in italiano significa "non me ne può fregare di meno".
E' la risposta di Ringo Starr alla notizia che il Vaticano avrebbe deciso di "riabilitare" i Beatles, all'epoca considerati "satanici".
L'ho sempre detto, io, che qualità musicali a parte il più ganzo di tutti e quattro era lui.

Una parte del loro dovere

9 Commenti »

Se l'italiano non è un'opinione, annunciare urbi et orbi di essere pronti a collaborare con le autorità civili e promettere una rigorosa selezione dei seminaristi equivale a dire due cose: primo, che fino ad oggi non si è fatto né l'uno né l'altro; secondo, che si cercano di far passare come atti di misericordiosa buona volontà i doveri civili cui dovrebbe attenersi qualsiasi cittadino e l'obbligo di controllo che incombe su chiunque si trovi a dirigere personale impegnato in attività particolarmente delicate come quelle educative.
In parole povere: potevate pensarci prima, e comunque quello che annunciate oggi è semplicemente una parte del vostro dovere.
Date retta, non è proprio il caso di impacchettarcelo come se fosse un favore.

Vi conviene parlare di numeri?

24 Commenti »

Padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, ha ritenuto opportuno ricordare che la pedofilia non alligna soltanto nella Chiesa, ma pure in altri ambienti; e a riprova di tale affermazione (della quale peraltro nessuno dubitava) si è premurato di fornire alcuni dati riguardanti l'Austria, in cui in un determinato periodo di tempo

i casi accertati in istituzioni riconducibili alla Chiesa sono stati 17, mentre ve ne sono stati altri 510 in altri ambienti.

Ecco, io finora mi sono astenuto dal parlare di cifre, giacché mi pareva sufficiente rilevare che gli abusi perpetrati da uomini di chiesa sono comunque più gravi degli altri, a prescindere dal loro numero, in quanto commessi da individui che per il loro ruolo dovrebbero assumere ben altri atteggiamenti.

Però, siccome Padre Lombardi mi ci tira per i capelli, mi rassegno a prendere in esame i numeri che cita, rilevando in prima battuta che

17 : (510 + 17) ≈ 0,03

il che equivale a dire che gli abusi sessuali sui minori commessi in Austria dai preti in un certo periodo di tempo sono stati circa il 3% del totale.

Ebbene, se i sacerdoti austriaci rappresentassero circa il 3% della popolazione maschile adulta vorrebbe dire che la percentuale di preti pedofili è più o meno analoga alla percentuale di pedofili nel resto della popolazione; mentre se la quota di preti sul totale della popolazione fosse inferiore, significherebbe che tra i preti, in termini percentuali, ci sono più pedofili che tra gli altri.

Non dispongo del numero di sacerdoti austriaci, ma credo si possano tranquillamente utilizzare come pietra di paragone i dati del nostro paese, in cui i preti, nel 2000, erano circa 35.000, mentre nello stesso anno i maschi adulti in tutta la popolazione ammontavano a circa 20 milioni; siccome

35.000 : 20.000.000 ≈ 0,002

se ne deduce che i preti (almeno in Italia, ma non c'è ragione per ritenere che in Austria le cose debbano stare diversamente) rappresentano circa il 2 per mille della popolazione maschile adulta; dal momento che il 3% dei casi di pedofilia sono messi in opera dai preti, che i preti rappresentano il 2‰ della popolazione maschile adulta, e che

0,03 : 0,002 = 15

se ne deduce, stando ai dati di Padre Lombardi, che la percentuale di pedofili nei sacerdoti è quindici volte superiore alla percentuale di pedofili nel resto della popolazione; il che equivale a dire, se non mi sbaglio, che non parliamo di una differenza minima, ma proprio di un altro ordine di grandezza, che risalta in modo evidente nonostante il fatto che l'analisi sia stata fatta davvero in modo grossolano e, per così dire, "a spanne".

Non sono stato io, ripeto, a tirare in ballo le cifre, che per come la vedo lasciano comunque il tempo che trovano: sta di fatto, però, che se fossi il portavoce del Vaticano ci penserei due o tre volte prima di impelagarmi nel magico mondo dei numeri.

Come avete appena visto, la cosa può rivelarsi tutt'altro che conveniente.

Oltre i generatori automatici

9 Commenti »

Per un attimo ho avuto la tentazione di fare un altro generatore automatico, ma l'idea del capo del consiglio superiore dei lavori pubblici arrestato per corruzione nell'ambito di un'inchiesta sul G8 che organizza incontri omosessuali occasionali avvalendosi della collaborazione di un nigeriano appartenente al coro San Pietro è praticamente inarrivabile anche adoperando tutta la fantasia possibile.
Mi sa che per questa volta passo.

Come mai stavolta non vi si sente?

16 Commenti »


Come mai il Vaticano non si incazza? Così, per curiosità. Perché si incazza assai spesso, il Vaticano: quando si parla di aborto ad esempio, o dei preservativi, oppure dei gay, della pillola abortiva, delle staminali embrionali, dell'eutanasia, del testamento biologico, o ancora della pillola del giorno dopo, dell'informazione sessuale, delle coppie di fatto, della fecondazione assistita, della diagnosi preimpianto. E tutte le volte, immancabilmente, si incazza utilizzando la stessa argomentazione: la sacralità della vita umana.

Ecco, adesso viene fuori che sui fucili di precisione usati dalle truppe americane in Afghanistan e in Iraq sono graziosamente impressi dei versetti della Bibbia: e allora mi tocca domandarmi cosa aspettino, i nostri amici della Santa Sede, a scatenarsi nel loro repertorio di invettive, ad affollare le prime pagine dei giornali con i loro anatemi, a lanciare moniti maledicenti a destra e a sinistra come capita loro di fare puntualmente quando sono in discussione gli argomenti che ho brevemente riassunto qua sopra.

Oppure dobbiamo ritenere che due omosessuali che si baciano mettono in pericolo l'intangibilità della vita umana, e le armi usate per ammazzare come mosche degli esseri umani no?

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post