Et voilà: dopo il "caso isolato" dell'Irlanda, ecco quello (sempre "isolato", per carità) della Germania. Leggete:
I racconti delle vittime, che spesso chiedono l'anonimato, sono agghiaccianti. Allo Aloisiuskolleg, e in altri istituti, un giovane negli anni Sessanta fu violentato da un sacerdote. Altri furono costretti a masturbarsi davanti agli occhi dei presuli, o a carezzare i genitali dei sacerdoti mentre costoro si masturbavano guardando i giovani. Altri ancora furono brutalmente violentati.Ovviamente anche in questo caso le testimonianza convergono su un punto: il tentativo disperato da parte delle diocesi di mettere tutto a tacere, magari con l'erogazione di denaro alle vittime, e l'abitudine di trasferire i colpevoli altrove, senza peraltro denunciarli alla giustizia.
Mentre ricordo che dalle nostre parti le cose non sembrano andare tanto meglio, vi giro un quesito semplice semplice: quanti "casi" saranno necessari, prima che ci si renda conto che non sono per niente "isolati"?