Archive for luglio 2008

Prima digestio fit in ore /8

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Converrete con me che più si aggiungono pezzi, più il mosaico diventa inquietante...

I giudici italiani discriminano espressamente una categoria di malati: quelli incurabili che mancano di “coscienza e percezione del mondo esterno”. D’ora in poi, verso questi malati, la domanda non sarà più: come curarli e assisterli al meglio? Ma piuttosto: quando e come ucciderli? (Comitato Verità e Vita)

Prima digestio fit in ore /7

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Fate attenzione al metodo: vado in giro a blaterare che nessuno può decidere, e così facendo finisco per decidere io. Niente male, eh?

Chi può decidere sulla vita di questa ragazza, e delle centinaia di persone in stato vegetativo, o malate, che ogni giorno vengono seguite e curate con amore negli ospedali e nelle varie strutture di accoglienza del nostro Paese? (Avvenire, Speciale "Eluana: una vita")

Vulgate

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La vulgata numero uno è che i radicali vogliano morti stecchiti tutti i disabili; per questo, dicono alcuni, si battono per l'eutanasia, per l'aborto, per la diagnosi prenatale: allo scopo di creare un mondo orwelliano in cui non vi sia più posto per i malati, e nel quale solo gli esemplari sani, belli e forti abbiano qualche possibilità di sopravvivenza. L'altra vulgata è che a prodigarsi in difesa dei deboli sia un nutrito gruppo di scalmanati, capitanati da un tizio vestito di bianco, che si oppone con instancabile tenacia alla galoppante deriva eugenetica e difende a spada tratta la dignità di ogni vita, sia essa perfettamente sana o malata all'ultimo stadio. Poi capita che uno legga un paio di giornali, e allora viene fuori che i sanguinari persecutori dei derelitti sono i soli a farsi in quattro affinché lo Stato rimborsi ai disabili le macchine che consentirebbero loro di comunicare con gli altri; e che nessuno, men che meno i sedicenti difensori della vita col crocifisso in mano, si degni di dar loro una mano. E salta anche fuori che l'organizzazione sotto la cui egida gli zelanti paladini della dignità umana si riconoscono, comunente denominata "Chiesa Cattolica", se ne strafotte allegramente del fatto che nella città in cui verrà esposta la Sacra Sindone (recante, com'è noto, la fotocopia al negativo del Redentore in persona, mica cazzi) un mucchio di chiese siano inaccessibili ai disabili a causa di insidiose barriere architettoniche; il tutto, si badi, nonostante il fatto che qualche lavoretto di ristrutturazione potrebbe agevolmente essere finanziato dal miliardo e passa di euro che l'organizzazione stessa incamera ogni anno quale grazioso omaggio dello Stato che la ospita. Allora, sapete com'è, uno si ritrova a chiedersi, non senza un crescente senso di angoscia, chi siano quelli che difendono davvero i malati e i disabili, e chi siano quelli che invece se ne sbattono il cazzo della loro dignità; e magari va a finire che una breve riflessione induca a ritenere le vulgate enunciate in premessa tutto sommato corrette, se si eccettua la trascurabile circostanza che i loro protagonisti andrebbero diametralmente invertiti. Contorti sofismi da laicista, direbbero alcuni. Che volete, saranno le cattive letture...

Quanto conosci i tuoi eroi? /10: Joseph Ratzinger

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Siamo all'atto finale del nostro Gran Premio, il cui protagonista, ne converrete, non poteva essere che lui. Ovviamente non c'è alcun bisogno di presentazioni: per cui iniziate pure a rispondere alle domande, e ricordate che:

  1. siete sempre in tempo per cimentarvi con i quiz che non avete ancora affrontato (disponibili a questo link);
  2. il premio per il vincitore finale del concorso sarà un libro scelto da me;
  3. affinché il vostro punteggio possa essere conteggiato, dovete scriverlo nei commenti;
  4. quando scrivete il vostro punteggio nei commenti, badate a non rivelare agli altri la risposta a una o più domande.
Per cui, per la decima (e per questa volta ultima) volta, vi ripeto: giocate, giocate, giocate. E mettetecela tutta, ché questo è il rush finale.

I can't help it

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Non è un'impresa di poco conto, togliermi dalla faccia questo sorriso del cazzo; e non è detto che sia un male, dopotutto, ché quando ci sono onori da rendere, minuti da far passare e pensieri da mettere in fila quel sorriso può essere di pochissimo conforto. Così, non potendo fare altrimenti, me lo risparmio, insieme alle poche parole che mi erano rimaste, e mi godo questa perla in silenzio. Se avete tre minuti appoggiateci l'orecchio sopra anche voi: potrebbe valerne la pena. Oggi offro io.

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Simon & Garfunkel American Tune (The Concert in Central Park, 1981)

Per i blogger, invece, sarebbe una manna

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Quando faccio un esorcismo il diavolo inveisce: «Se tutti i vescovi fossero come te, sarebbe la fine». (Monsignor Andrea Gemma, esorcista)

Prima digestio fit in ore /6

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Ci siamo, mi pare: la sovranità della volontà del paziente è "pretesa" e l'obbligo del medico di rispettarla è "inedito". Sono incerto se rubricare la dichiarazione alla voce "Zitto, stronzo, e fatti la puntura" o "La Costituzione, questa sconosciuta". Fate un po' voi.

In questa paradossale zona bioeticamente grigia, il principio ippocratico di "garanzia" è stato svuotato dall’interno e il dovere dei medici, da quello di operare per la vita,­ è stato riformulato in quello (del tutto inedito!) di porsi al servizio di una pretesa (peraltro nel nostro caso ben poco documentata) volontà sovrana del paziente di interruzione di ogni terapia. (Francesco D'Agostino, Avvenire)

A voce/5: Il pro e il contro

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Anche oggi ho poca voglia di scrivere, e come se non bastasse a studio non ho una cam degna di questo nome. Dovrete accontentarvi della voce, ammesso (e per niente concesso) che abbiate la pazienza di arrivare fino in fondo. Saluti.

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Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 9

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Eccoci, dopo l'orgia cardinalizia, a tirare di nuovo le somme: quella che segue è la classifica aggiornata dopo la nona (e penultima) puntata del Concorso "Quanto conosci i tuoi eroi?"; mentre vi raccomando di comunicarmi eventuali errori, e se non lo avete ancora fatto di cimentarvi con i quiz precedenti (che sono a questo link) scrivendo nei commenti il punteggio ottenuto, vi annuncio la puntata finale tra un paio di giorni al massimo. L'occasione mi è gradita per segnalarvi che, vincitore del libro a parte, potrei fare qualche uso delle posizioni di ciascuno nella classifica finale, magari per qualche giochino futuro: devo pensarci, ma sappiate che vale la pena di impegnarsi fino alla fine anche se non si può più vincere. Buona consultazione. 13.800: Elle; 13.500: Eugenia, Poverobucharin; 13.300: Litarco; 12.500: Firetrip; 12.400: Dysnomia; 11.900: Fabiana; 11.500: FuffaForte; 11.200: Raser; 11.000: Boga, Mariuzzoweb; 10.900: Alfonso, Lunola; 10.800: PaoloC, Stangi; 10.700: Lesandro; 10.600: Filippo; 10.400: Vittorio, Sherasade; 10.300: Leilani; 10.000: Nuanda; 9.900: Fabio; 9.800: AleG; 9.700: Kore; 9.500: Skoptes; 9.400: Luca; 9.000: Axx; 8.400: Amicofragile; 7.700: AcidQueen; 7.500: Mar; 7.200: Rip; 6.600: Anto; 6.400: LucaM; 6.000: MadMac; 5.800: Fred; 5.400: Finedelledanze; 4.800: Aioros; 4.400: Hooverine; 2.700: Roger; 2.400: Shaadow; 1.800: Neoborbonico; 1.600: Augusto, Roger; 1.500: Holer; 1.400: HCE; 1.300: Astrid, Elfodin; 1.200: Gabriele, Rogra, Viltrio; 1.100: Vaal; 1.000: J, Silvestro; 900: Capemaster; 200: Ricky.

Ictu oculi/2: Somministrazioni senza ritegno

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Abbiate pazienza, gente, ma stamattina non avevo proprio voglia di scrivere.

Semeiotica cardinalesca

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Sono al mare fino a domani, e al telefono S mi segnala che sul Corriere (quello di carta) sono riportate le notevoli dichiarazioni riservate da un certo Ivan Dias, Cardinale di Bombay, alla Chiesa Anglicana. Siccome a quest'ora l'unica edicola disponibile nei paraggi ha già rimandato indietro i resi da un pezzo, mi aggrappo ad una traballante connessione analogica (56k al secondo, roba d'altri tempi) e pesco la perla sul sito del Guardian; ve la traduco qua sotto, così vi fate una risata pure voi:

Quando viviamo in modo miope nel fugace presente, dimentichi del nostro patrimonio passato e delle nostre tradizioni apostoliche, potremmo soffrire di Alzheimer spirituale. Quando ci comportiamo disordinatamente e percorriamo capricciosamente la nostra strada, senza coordinarci con i capi o con gli altri membri della nostra comunità, potrebbe trattarsi di Parkinson ecclesiale.
Già che c'era, il presule avrebbe potuto fornirci anche le sue definizioni di dissenteria clericale, meteorismo religioso e orchite mistica. Ma si sa che occuparsi delle malattie degli altri è sempre più interessante che pensare alle proprie.

Appropriazione vegetativa

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Mi punge vaghezza che se Eluana Englaro potesse parlare avrebbe qualcosa da ridire sul fatto che la sua faccia venga usata impunemente per una campagna contro il testamento biologico. In altre parole: c'è qualcuno che cerca di far rispettare la sua volontà, e qualcun altro che si avvantaggia del fatto che non possa più esprimerla. C'è bisogno di aggiungere altro?

Solo per te la mia canzone vola

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So bene di essere un gran rompicoglioni, e avendo una coda di paglia lunga da qua a chissà dove non manco di sottolinearlo, specialmente allorché mi accingo a scrivere un post come questo. Partiamo da un elemento pacifico: prendere le foto che una donna ha pubblicato su Facebook e utilizzarle abusivamente in un sito porno è circostanza esecrabile, oltre che penalmente perseguibile; il fatto, tuttavia, che i giornali riportino la notizia affannandosi a precisare sin dal titolo di apertura che quella donna è anche una mamma, mi lascia in bocca un retrogusto per niente piacevole. Si tratta soltanto di un pretesto, s'intende, e per giunta nemmeno troppo esplicito: ma è evidente che tra le righe si vuole comunicare che quel gesto, quella indebita invasione della privacy, quell'abuso, debba essere considerato tanto più grave in quanto colei che ne è stata vittima non è semplicemente una donna, ma anche una mamma; con ciò lasciando intendere che una mamma sia qualcosa di più di una donna e basta, che meriti una tutela particolare, e quindi, per converso, che le non-mamme siano in qualche modo donne di serie B, un po' (appena un pochino) meno rispettabili rispetto a quelle che abbiano avuto il merito di sfornare almeno un marmocchio. Con l'ulteriore conseguenza che sia proprio il marmocchio in questione a conferire maggiore dignità a quella donna, la cui funzione specifica non consiste tanto nel rivestire la qualità di essere umano, quanto nel prestarsi al ruolo di contenitore che assume importanza principalmente in virtù del proprio contenuto. Sei proprio un cagacazzi, direte voi: da un titolo del Corriere, che magari sarà stato buttato là a casaccio, desumi tutte queste pippe? Sarà, ma nessuno mi leva dalla testa che siano proprio queste sfumature, questi messaggi subliminali, queste affermazioni che galleggiano tra il detto e il non detto a fare la differenza: intanto scrivilo, che era una mamma, che a scriverlo non sbagli mai, così la gente si commuove e lo legge più volentieri; una mamma, del resto, è sempre una mamma, mica una stronza qualunque. Se poi qualche scemo ci vede dentro le solite menate e si prende la briga di scriverci un post, cazzi suoi. D'altronde si sa: 'sti laicisti sono sempre pronti a scatenare una polemica sul nulla.

Quanto conosci i tuoi eroi? /9: C.E.I. Pride

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Siamo arrivati alla penultima tappa del nostro concorso a premi. Questa volta, per non fare torto a nessuno, vi propongo un quiz dedicato a sedici personaggi diversi, legati tra loro dall'appartenenza ai vertici della Chiesa Cattolica. Per cui, gente, sfogatevi pure con quest'orgia di vescovi e cardinali, e ricordate che:

  1. siete ancora in tempo per cimentarvi con i quiz che non avete ancora affrontato (disponibili a questo link);
  2. il premio per il vincitore finale del concorso sarà un libro scelto da me;
  3. affinché il vostro punteggio possa essere conteggiato, dovete scriverlo nei commenti ai vari post (da queste parti, come ho già detto, ci si affida all'autocertificazione);
  4. quando scrivete il vostro punteggio nei commenti, badate a non rivelare agli altri la risposta a una o più domande: va bene essere generosi, ma insomma...
Ciò detto, vi ripeto il solito invito: giocate, giocate, giocate. E state in campana, ché ognuno di questi tizi potrebbe scomunicarvi senza neanche alzarsi dal letto.

Sodomia alternativa

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Da Wikipedia:

De Delictis Gravioribus è una lettera a firma Joseph Ratzinger scritta il 18 maggio 2001, che aggiorna l'elenco dei reati contro il diritto canonico, per i quali la Congregazione per la Dottrina della Fede si riserva l'ultima parola rispetto alle chiese locali. Tali delitti, scelti per la loro particolare gravità, riguardano sia la celebrazione dei sacramenti sia la morale. (...) La De Delictis Gravioribus è stata chiamata in causa nel corso di alcuni processi per molestie sessuali perpetrate da alcuni sacerdoti negli Stati Uniti (molte delle quali su minorenni). La Corte distrettuale della contea di Harris (Texas) ritenne opportuno indagare Joseph Ratzinger per l'imputazione di «ostruzione alla giustizia» a causa delle disposizioni di riservatezza contenute nella lettera. Il 20 settembre 2005, però, il Dipartimento di Stato statunitense accolse la richiesta di concedere al Santo Padre l'immunità diplomatica, in quanto capo in carica di uno Stato sovrano. Tale richiesta era stata inoltrata dalla nunziatura apostolica direttamente al presidente statunitense George W. Bush il 16 agosto 2005, dopo che il papa non si presentò in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella medesima contea e nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango, seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori.
Sodomizzare la gente, evidentemente, non è l'unico modo possibile di prenderla per il culo.

Prima digestio fit in ore /5

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Non so se sia ragionevole aspettarsi di tutto dalle sentenze dei tribunali, come dice Don Chino: quello che è certo è che da quelle degli integralisti mi aspetto di tutto già da un po'...

«Di questo passo aspettiamoci di tutto, nei prossimi anni. Qualche tribunale sentenzierà che i menomati, i malformati dei ricoveri non dovranno più vivere, perché sono un peso ai parenti e un onere economico alla società». (Don Chino Pezzoli, Fondazione Promozione e Solidarietà Umana, Libero, 22 luglio 2008)

Tana libera tutti (aka quel cagacazzi di Capriccioli)

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Dalla Stampa.it:

Non è detto che una donna che indossa un paio di pantaloni jeans non possa essere violentata: infatti «questo indumento non è paragonabile ad una specie di cintura di castità». Lo ha stabilito la Cassazione, che con sentenza 30403 di oggi ha confermato la condanna nei confronti di un 37enne che aveva molestato la figlia ancora adolescente della sua compagna infilandole le mani sotto i jeans. (...) La Terza Sezione Penale ha respinto questa tesi soprattutto sul punto dei jeans: infatti, aderendo alla pronuncia della Corte territoriale ha messo nero su bianco che «il fatto che la ragazza indossasse pantaloni di tipo jeans non era ostativo al toccamento interno delle parti intime, essendo possibile farlo penetrando con la mano dentro l’indumento non essendo questo paragonabile ad una specie di cintura di castità».
Perdonate la mia pignoleria, ma a ben guardare la questione è seria. Il punto, secondo la Cassazione, sembra consistere nella circostanza che sia possibile o non sia possibile introdurre una mano nelle parti intime di una donna da dentro l'indumento che indossa; nel senso che, a quanto è dato comprendere, il reato di violenza sessuale è configurabile nella sola ipotesi in cui tale operazione sia stata portata a termine con successo, mentre deve ritenersi escluso nel caso contrario. Converrete con me che il criterio è a dir poco singolare, e che conduce, a rigor di logica, a conseguenze decisamente aberranti: a sentire la Cassazione, infatti, si dovrebbe concludere che palpeggiare una donna a proprio piacimento (contro la sua volontà, s'intende) non costituisce violenza sessuale se solo si usa l'accortezza di non infilarle una mano nelle mutande. In ragione di quanto sopra, mi corre l'obbligo di comunicare ai funambolici palpeggiatori da autobus, agli arditi esibizionisti con impermeabile annesso, ai subdoli sfioratori di tette, ai professionisti del palpeggio attraverso il tessuto, nonché ai segaioli, molestatori e manomortisti di ogni ordine e grado che possono dormire sonni più che tranquilli: fate pure ciò che più vi aggrada, con le malcapitate che vi capitano a tiro, ma non toccate loro la pucchiacchella. A quanto pare, non vi sarà giuria disponibile a condannarvi. Adesso vi saluto, ché vado a toccare il culo della barista qua sotto.

Paolo Ravasin, il testamento biologico e una richiesta ai blogger

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L'uomo che potete vedere e ascoltare nel filmato qua sotto si chiama Paolo Ravasin, presiede la Cellula Coscioni di Treviso ed è malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Pochi giorni fa Paolo ha registrato in questo video il proprio testamento biologico, affinché nessuno possa affermare, anche fra cent'anni, che vi siano dubbi sulla sua effettiva volontà. Quello che vi chiedo, se anche voi avete a cuore la libertà di scelta e l'autodeterminazione delle persone, è di scrivere un post e inserire il filmato sul vostro blog, utilizzando il codice che potete scaricare cliccando qua: in modo che i soliti chiacchieroni, quelli che sparano anatemi e sentenze dalla mattina alla sera, si facciano una vaga idea dell'argomento di cui si riempiono la bocca. E magari, chissà, si vergognino e tacciano per un po'. Grazie a tutti per quello che potrete fare. Mina & Alessandro.

Il sonno dell'empatia genera mostri

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Post ricevuto da un amico, e volentieri pubblicato. Scusate il mio stile un po' messianico. Credetemi, lo faccio senza compiacimento. Se vi dà fastidio, prendetemi con ironia. Da cristiano, sono fissato con la figura di Gesù Cristo. Per me leggere il Vangelo è come essere preso a schiaffi, o ricevere un pugno nello stomaco, o essere svegliati con un secchio d'acqua gelata. È la mia coscienza ad essere svegliata, perché Gesù parla il linguaggio della verità senza compromessi. Il percorso della verità, quella religiosa, non è un percorso di freddo e distaccato ragionamento, come a dimostrare un teorema matematico o la colpevolezza di un imputato. È piuttosto un percorso di empatia e misericordia, un percorso di commozione e di dolore. È per questo che Gesù parla per parabole e non per sillogismi. E per capire cosa dice il Cristo, bisogna salire con Lui sul Calvario, bisogna aiutarlo a portare la croce per almeno un piccolo tratto, come fece il Cireneo. È proprio per questo che Madre Teresa di Calcutta diceva che la missione di ogni cristiano è riconoscere Gesù nel proprio prossimo e condividerne il dolore. Perché solo condividendolo potremo capirlo veramente, e veramente provare ad alleviarlo. Ora prendetevi 5 minuti, rilassatevi, respirate profondamente, liberate la mente... e poi cominciate a leggere la storia di Eluana e di suo padre, con calma, senza pregiudizi, senza certezze deduttive... Immedesimatevi in lei, immedesimatevi in lui... ma non troppo, no, perché altrimenti la commozione vi toglierà il respiro, comincerete a piangere, e il vostro dolore si trasformerà presto in rabbia, rabbia contro il diabolico Ferrara, i viziosi teocon, i virtuosi teodem, il severo Bagnasco e perfino il cioioso Ratzinger. Contro tutti quei farisei, perché farisei li avrebbe chiamati Gesù, che invece di immedesimarsi in una donna e in un uomo, invece di volere mettere fine alla loro insopportabile tortura, si immedesimano in Dio (niente di meno!) e pretendono di sapere, attraverso impeccabili e asettici ragionamenti, cosa Egli voglia, giustificati dal fatto che Dio avrebbe incaricato proprio loro (ma che caso!) dell'interpretazione della Sua legge. Queste persone parlano continuamente di Ciòia... parlano continuamente di Vita. Invece di compassione e morte parlano raramente, forse perché ne hanno troppa paura. Paolo Di Muccio, logico matematico

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 8

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Ecco a voi la classifica aggiornata dopo l'ottava (e terzultima) puntata del Concorso "Quanto conosci i tuoi eroi?"; come sempre, vi raccomando di comunicarmi eventuali errori, e se non lo avete ancora fatto di cimentarvi con i quiz precedenti (che sono tutti a questo link), scrivendo nei commenti il punteggio ottenuto. Fatemi sapere. 12.200: Elle; 12.000: Eugenia, Poverobucharin; 11.800: Litarco; 11.000: Dysnomia; 10.900: Lunola; 10.400: Fabiana, Sherasade; 10.200: Leilani; 9.900: Lesandro; 9.800: Raser; 9.700: Boga; 9.500: Firetrip, Stangi; 9.400: Vittorio; 9.100: Nuanda; 9.000: Axx; 8.900: Alfonso, FuffaForte; 8.800: AleG, Mariuzzoweb, PaoloC; 8.700: Fabio, Skoptes; 8.500: Luca; 8.400: Filippo; 7.900: Kore; 7.400: Amicofragile; 7.300: AcidQueen; 6.900: Mar; 6.600: Anto; 6.000: MadMac, Rip; 5.800: Fred; 5.500: LucaM; 5.400: Finedelledanze; 4.800: Aioros; 4.400: Hooverine; 2.700: Roger; 1.800: Neoborbonico; 1.600: Augusto, Roger; 1.500: Holer; 1.300: Astrid, Elfodin, Shaadow; 1.200: Gabriele, Rogra, Viltrio; 1.100: Vaal; 1.000: J, Silvestro.

Rewind

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Incollo qua sotto uno stralcio dell'articolo con il quale Luca Volontè, lo scorso 30 maggio, commentò la vicenda del piccolo Davide Marasco; il corsivo, lo ricordo, era intitolato "L'incredibile cinismo di quei genitori di Foggia".
Davide è morto la scorsa notte, in un reparto di rianimazione, dopo un'accuratissima e dolorosa tortura; la medicina attuale, attraverso le pronunce unanimi di molti suoi esponenti, non gli accordava alcuna speranza di sopravvivenza superiore a qualche mese: cionondimeno, Volontè trovò il modo (o la faccia, fate voi) di scrivere quello che state per leggere.
Credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
Se tutto andrà bene, sino all'età di dieci anni, Davide dovrà sottoporsi a dialisi e poi sarà trapiantato e starà benone. I genitori vogliono consegnarlo invece alla morte, interrompere le cure e lasciarlo morire... lui che vuol vivere. Con loro, oltre ai radicali, il solito suono stridulo dei compassionevoli sacerdoti della "perfezione", del bambino pubblicitario, settebellezze e successi. Non sarebbe giusto curarlo per dieci anni per poi guarirlo, meglio accopparlo subito così si spende meno, si ha un impiccio in meno e poi si consente la vita più agiata agli "adatti". Cartagine sacrificava i fanciulli al demone per aggraziarselo, in Italia si sacrificano i neonati al "dio" consumistico della perfezione. Strano solo che nessuno si chieda che i sacerdoti di tale criterio, siano essistessi imperfetti e, aggiungo, con molte rotelle fuori posto. Davide vivrà, lo ha deciso il tribunale e il medico se ne prenderà cura, sempreché i genitori non montino una campagna per il funerale del proprio figlio.

Grand Guignol

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Come da copione, Davide Marasco è stato minuziosamente torturato fino alla fine. Avanti il prossimo.

Graditi ritorni

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Oggi hanno riaperto quelli di BlogBabel. Nel compiacermi vivamente della circostanza, mi auguro che non spunti fuori qualche altro imbecille che li costringa a chiudere di nuovo. Bentornati.

Prima digestio fit in ore /4

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Ecco, siamo alla conservazione del calore. Adesso manca solo che il prossimo enunci il teorema dell'energia cinetica.

«Di tutte le testimonianze e opinioni al di fuori della sua, la più importante è quella delle suore Misericordine. Quando senti che c'è una intera comunità di persone che, con affetto, amore e carità, sono disposte a conservare il calore del corpo di tua figlia, allora è molto difficile dire di no in nome di qualunque principio concreto o astratto, volontà più o meno certificata, legge e diritto». (Giuliano Ferrara, Milano, 17 luglio 2008)

Prima digestio fit in ore /3

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Ho il triste sospetto che 'sta rubrica sia destinata ad essere sempre più affollata...

L’umanità fa sempre sentire la sua voce e rivendica i suoi diritti. Perciò mi chiedo che cosa può succedere se un padre diventa l’artefice della morte di sua figlia. (Don Michele Aramini, Avvenire)

Aberrazione di coscienza

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Una volta scrissi un post (che ovviamente non riesco a ritrovare) in cui mi divertivo a portare alle estreme conseguenze l'abitudine ormai dilagante di invocare ad ogni pie' sospinto l'obiezione di coscienza: era una specie di catena di Sant'Antonio, nella quale immaginavo un benzinaio che non voleva vendere il carburante al trasportatore che consegnava il pranzo alla farmacia che vendeva le pillole del giorno dopo. Orbene, amici miei, vi sarà noto che a volte la realtà supera di gran lunga la fantasia. Così, può accadere che a Milano un anestesista si senta in diritto di dichiararsi obiettore, rifiutandosi in tal modo di alleviare il dolore a una donna che abortisce: la quale, sia letto tra le righe, oltre ad essere una troia bella e buona è pure un'assassina, e un po' di dolore se lo merita tutto, tanto perché le serva da lezione e la induca a comportamenti più conformi alla morale di Santa Romana Chiesa e dei suoi genuflessi sodali. Rebus sic stantibus, ne converrete, non c'è più alcun bisogno di post fantasiosi: basta aprire il giornale e leggersi la cronaca per trovare vicende altrettanto grottesche, che hanno l'inestimabile valore aggiunto di essere persino vere. Con l'avvertenza che in quei casi c'è davvero poco da divertirsi. ;-)

Quando si dice che uno se la cerca

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Normalmente non posto qua dentro i comunicati stampa che invio nella mia veste di membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni. Stavolta, però, un'eccezione ci sta tutta: avete presente quando uno ve le leva dalle mani? E dire che ci siamo pure contenuti...

ENGLARO/CELENTANO, ASS. COSCIONI: IL VERO MIRACOLO IN ITALIA E' L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO Dichiarazione di Rocco Berardo e Alessandro Capriccioli, rispettivamente Tesoriere e membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica In una lunga lettera pubblicata dal Corriere della Sera Adriano Celentano ipotizza che Eluana Englaro possa aver bisogno della conversione del padre Beppino per andarsene "in modo spontaneo e senza alcuna interruzione", non senza aggiungere che i miracoli possono accadere, a patto che si disponga della fede necessaria. Posto che nutriamo il massimo rispetto per le opinioni di ciascuno, l'unica cosa di cui Eluana ha bisogno è che venga rispettata la sua volontà, espressa più di una volta e senza possibilità di equivoco quando era nelle condizioni di farlo. Al soccorso dei miracoli, in cui il noto cantante ripone (legittimamente, finché lo fa per sé) tanta fiducia, l'Associazione Luca Coscioni preferisce il Soccorso Civile, al quale ogni cittadino può rivolgersi allorché un suo diritto venga negato da leggi, comportamenti e sabotaggi di stampo integralista e proibizionista: perché, oltre alla possibilità delle auspicate conversioni, siano garantiti il rispetto della volontà e il diritto all'autodeterminazione di ciascuno; e perché nel nostro paese i miracoli non si impongano per diritto, mentre l'affermazione dei diritti sta diventando sempre di più un miracolo.

Prima digestio fit in ore /2

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Io me lo sentivo, che mi sarebbe toccato inaugurare una rubrica...

Forse Eluana ha bisogno della conversione di suo padre per far sì che la sua dipartita da questo mondo avvenga in modo spontaneo e senza alcuna interruzione. O addirittura che si svegli. (Adriano Celentano, lettera al Corriere della Sera)

Brillante

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Vi mi direte: è solo uno dei tanti premi a catena che girano sui blog, e tra l'altro non è la prima volta che te ne tocca uno; quindi che motivo c'è di eccitarsi tanto? Il fatto, amici miei, è che ricevere un premio da Mina non è cosa di poco conto: e non, badate, perché si tratta della compagna di Piergiorgio Welby, di una dirigente del mio partito, insomma di una persona famosa; il punto è semplicemente che le voglio un gran bene. Per cui mi prendo il premio, mando un bacio a Mina, metto in nota(*) i dettagli del gioco come da regolamento e nomino i miei sette (dicasi sette) blog brillanti (lo so, che sono sempre gli stessi, ma ognuno ha i suoi gusti, non trovate?), precisando che non includo Lalli&Regalzi e Malvino esclusivamente perché li ha già nominati lei. Click.

  1. Adlimina;
  2. Anskij;
  3. Aioros;
  4. Bleek;
  5. L'Estinto;
  6. Rip;
  7. Sinapsi Corrotte.
(*) Brillante weblog è un premio assegnato ai siti ed ai blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi, che per il design. Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale. 1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog; 2. scegli un minimo di 7 blog che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link ed avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”. 3. (facoltativo) esibire la foto o il profilo di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog.

Alimentazione clericale

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Mi permetterei, Eminenza, di sottolineare qualche minima differenza:

Se il buongiorno si vede dal mattino...

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Foto scattata dalla mia automobile, ore 09:45, Roma, Piazza Venezia. Stante la scarsa chiarezza dell'immagine (mettetevi nei miei panni, si trattava di guidare e tenere l'inquadratura col telefonino, avendo il parabrezza nel mezzo) preciso che i due adesivi recavano le scritte "La preghiera è luce" e "La bestemmia è tenebra". Nient'altro, se non domandarmi cosa sarebbe successo se per scattare la foto avessi tamponato il santo che guidava il camion.

Quanto conosci i tuoi eroi? /8: Camillo Ruini

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Come in ogni concorso che si rispetti, i pezzi da novanta arrivano alla fine. Il protagonista di oggi è uno di quelli che hanno fatto, nel bene e nel male, la fortuna dei blogger: non ci fosse stato lui a scagliarsi contro la Legge 40, a criminalizzare l'aborto, a maledire l'eutanasia, a censurare gli omosessuali, a proibire pillole, preservativi e sesso sicuro, molti di noi si sarebbero messi a scrivere di sport. Vi lascio alle sue dichiarazioni, gente, avvertendovi che per azzeccarle sarà bene abbandonare l'immedesimazione con i leghisti degli ultimi quiz, ed assumere un atteggiamento di ben diversa gravità. Insomma, siate solenni e ieratici e non potrete sbagliarvi. Come sempre vi invito, se non lo avete già fatto, a cimentarvi con i quiz precedenti (che trovate a questo link) e a scrivere il punteggio ottenuto nei commenti (altrimenti, lo ricordo non vale), ripetendo ancora una volta che il premio finale per il vincitore sarà un libro scelto da me. Che altro dirvi? Giocate, giocate, giocate. E state attenti, ché a partire da questa puntata si rischia la scomunica...

Prima digestio fit in ore /1

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Dal sito di Luca Volontè:

Lo stesso principio per il quale i pomodori ogm non si trovano sulle nostre tavole, vale per gli ortaggi ma non per la giovane Eluana. La Cassazione però, ha fatto di più e forse questo giustifica pienamente anche la sentenza a favore dell’hascisc.

Trattamento clericale

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Roberto Colombo, direttore di biologia molecolare e genetica umana all'Università Cattolica di Milano, su Eluana Englaro:

La paziente non subisce nessun tipo di trattamento che possa ricadere nella fattispecie dell’«accanimento terapeutico»: al contrario, essa viene curata amorevolmente dal personale medico e infermieristico che la assiste e le assicura l'idratazione, l'alimentazione, il ricambio, la mobilizzazione ed altre cure nella forma che corrisponde ai suoi bisogni fisiologici essenziali. Perché privarla di tutto questo per porre fine ai suoi giorni? (...) I giudici hanno considerato l'idratazione e l'alimentazione fornite a Eluana come "atti medici", al pari di terapie che possono essere intraprese o sospese in ogni momento, sulla base della considerazione della loro efficacia o futilità clinica. Occorre invece sciogliere l’equivoco: anche se posti in essere da personale qualificato come sanitario, la natura di sostegno vitale essenziale per l’esistenza del soggetto non muta.
Facciamo mente locale. Secondo Colombo i trattamenti a cui Eluana Englaro è sottoposta non sono pratiche terapeutiche, ma atti destinati al suo sostentamento: ragion per cui, conclude il Professore, quei trattamenti sono obbligatori, e di conseguenza non possono in alcun caso essere sospesi. Orbene, non v'è dubbio che sull'inquadramento dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale si può discutere; ed è ragionevolmente possibile che, studiando fino all'ultima riga tutta la letteratura sull'argomento, si finisca per concludere che non si tratti effettivamente di terapie. Sta di fatto, però, che il punto è altrove. Il padre di Eluana si batte da vent'anni per un motivo di disarmante semplicità: siano essi configurabili come cure o come semplici gesti di sostentamento, Eluana quei trattamenti non li voleva: dal che si desume che la chiave di lettura della vicenda deve essere il rispetto della volontà di un essere umano concreto, e non l'esigenza di conformarsi a chissà quale criterio astratto, sia pure individuato con inattaccabile precisione. Se fino a questo punto siamo d'accordo, spiegatemi una cosa: dove sta scritto che una persona ha il diritto di sottrarsi legittimamente ad una terapia, ma non può rifiutarsi di essere sottoposta a qualcosa di diverso? Vi sembra ragionevole che un malato immobilizzato in un reparto ospedaliero possa legittimamente rinunciare alla sua puntura quotidiana di antibiotico, ma sia obbligato ad acconsentire, senza poter pronunciare una sillaba, nel caso in cui un infermiere decida che è il caso di tagliargli i capelli, di fargli la barba o di ingozzarlo di minestra con il cucchiaio? La verità è che Eluana Englaro se ne strafotteva, della distinzione tra trattamenti terapeutici e atti destinati al sostentamento del suo corpo: semplicemente, non voleva avere addosso le vostre manacce, e finché ha avuto fiato per farlo l'ha detto e ripetuto; poi non ha avuto più voce, e a quel punto ne avete fatto ciò che volevate, fregandovene della sua volontà e tenendo in vita il suo corpo in omaggio ad una serie di principi che non erano i suoi. Se aveste un decimo del rispetto per la persona del quale vi adornate, vi vergognereste alla sola idea di mettere il naso fuori di casa. Altro che pontificare sui giornali.

[...]

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«Lo scopo del sadismo è quello di trasformare un uomo da qualcosa di animato in qualcosa di inanimato, finché per mezzo di un completo e assoluto controllo si perde una essenziale qualità della vita: la libertà». (Erich Fromm)

«Eluana è ancora una ragazza in vita, il coma è una forma di vita e nessuno può permettersi di porre fine a una vita personale». (Rino Fisichella) «Grande amarezza perché si legittima l’uccisione di un essere umano privandolo delle cose più elementari: l’alimentazione e l’idratazione». (Scienza e Vita) «Penso che questa possibilità derivi dalla sentenza della Cassazione che ha stabilito criteri sorprendenti e inquietanti». (Eugenia Roccella) «È l'ennesima pessima ingerenza su temi, come la vita e la morte di una persona, che certo non possono essere regolamentati da un organo giudiziario». (Luca Volontè)

Sia fatta la sua volontà

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Secondo me, intendiamoci

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L'occasione mi è gradita per precisare quanto segue. A mio modesto avviso, le cose che uno fa quando si trova dentro al proprio letto appartengono alla sfera dei cosiddetti cazzi suoi, e tali dovrebbero rimanere. Sempre secondo il mio parere, inoltre, ove tali circostanze vengano occasionalmente (nonché indebitamente) portate all'attenzione dell'opinione pubblica, esse dovrebbero essere considerate del tutto ininfluenti ai fini dell'idoneità del soggetto che le ha poste in essere a ricoprire qualsivoglia incarico nell'organizzazione sociale, nessuno escluso; mentre ai fini della suddetta idoneità è invece assolutamente determinante, ancora una volta secondo la mia opinione, il fatto che uno abbia il brutto vizio di ficcare il naso negli affari privati degli altri, ricavandone lo spunto per formulare giudizi e lanciare anatemi. Esemplificando, giacché la premessa è piuttosto articolata: a parità di età, competenza, istruzione e quant'altro, affiderei i miei figli molto più volentieri a uno che quando torna a casa si fa dare qualche colpo di frusta senza rompere i coglioni ad alcuno, piuttosto che a uno che si straccia le vesti in ragione del fatto che a quell'altro piace farsi frustare. Figurarsi se ho qualcosa in contrario al fatto che il frustato in questione sia a capo della Formula Uno... Spero di essere stato chiaro.

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 7

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Eccovi la classifica aggiornata dopo la settima puntata del Gran Premio "Quanto conosci i tuoi eroi?"; come sempre, vi raccomando di comunicarmi eventuali errori, e se non lo avete ancora fatto di cimentarvi con i quiz precedenti (che sono tutti a questo link), scrivendo nei commenti il punteggio ottenuto. Let me know.

10.700: Elle; 10.500: PoveroBucharin; 10.400: Eugenia, Litarco; 9.600: Dysnomia; 9.500: Firetrip, Stangi; 9.400: Lunola; 9.000: Axx, Fabiana; 8.900: FuffaForte, Lesandro, Sherasade; 8.800: PaoloC; 8.700: Leilani; 8.500: Boga; 8.400: Filippo; 8.300: Vittorio; 8.100: Nuanda; 7.900: Kore; 7.800: Alfonso, Skoptes; 7.700: Fabio, Luca; 7.300: AleG; 7.600: Mariuzzoweb; 6.800: Raser; 6.600: AcidQueen; 6.300: Mar; 6.000: MadMac; 5.800: Fred; 5.700: Amicofragile, Anto; 5.400: Finedelledanze; 5.000: Rip; 4.800: Aioros; 4.600: LucaM; 4.400: Hooverine; 2.700: Roger; 1.800: Neoborbonico; 1.600: Augusto, Roger; 1.500: Holer; 1.300: Astrid, Elfodin; 1.200: Gabriele, Rogra, Viltrio; 1.100: Vaal; 1.000: J, Silvestro.

Il dito e la luna

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Diciamo le cose come stanno, se non vi dispiace. Avete partorito l'idea, invero degna dei peggiori regimi totalitari, di prelevare le impronte digitali a tutti i bambini rom. A questo punto qualcuno vi ha sommessamente segnalato che la trovata puzzava di discriminazione lontano tre chilometri, e allora vi siete fatti venire in mente l'ulteriore colpo di genio di prelevarle a tutti, le impronte, con la scusa che chi ha la coscienza pulita non dovrebbe avere alcun motivo di preoccuparsi. Orbene, a prescindere dal fatto che in uno stato di diritto mettere le mani addosso a un cittadino dovrebbe rappresentare una misura straordinaria, giustificata da circostanziate ragioni di eccezionale gravità, mi corre l'obbligo di comunicarvi quanto segue. Non vi sarà sfuggito che viviamo in un paese nel quale decine e decine di stragi, rapimenti, omicidi, sparizioni ed altre simili nefandezze restano tuttora avvolti nel mistero, grazie ad un vertiginoso tourbillon di rivelazioni, smentite, indiscrezioni, revisioni dei processi, depistaggi, collusioni, testimonianze, ritrattazioni, il tutto condito da oscure intersezioni con l'attività dei servizi segreti (questi ultimi a loro volta spesso e volentieri deviati in direzioni tanto tortuose da diventare perlopiù non conoscibili nemmeno per chi le ha poste in essere), di logge segrete di varia natura, nonché delle disparate organizzazioni criminali dislocate sul territorio nazionale. In questo edificante scenario arrivate voi, con la faccia placidamente ingenua di chi è appena cascato dal pero, e cercate di convincermi che dovrei fornirvi le mie impronte digitali (consentendovi in tal modo di conservarle chissà dove, di duplicarle, di perderle, di pubblicarle su Google, di scambiarle con il doppione di Buffon che vi manca per completare l'album Panini, di piazzarle a bella posta su uno dei coltellacci utilizzati dal mostro di Firenze o di tatuarle sul culo di qualche velina o ministra che dir si voglia), e che la cosa, lungi dal provocarmi il benché minimo turbamento, dovrebbe invece rassicurarmi e consentirmi di dormire sonni decisamente più tranquilli. Fatemi un cazzo di piacere: inventatevene un'altra. Piuttosto, mi taglio una mano.

Take and take away (prendi, e porta a casa)

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Secondo alcuni il marchio che contiene le patatine qua sopra è uno dei simboli più rappresentativi del cosiddetto imperialismo economico americano. Posto che entrare nel merito della questione sarebbe interessante (e non è detto che prima o poi non lo si faccia anche qua dentro), mi limito a segnalare che qualche giorno fa quei simpaticoni integralisti dell'AFA (American Family Association) hanno lanciato un boicottaggio nei confronti di McDonald's, a loro dire colpevole di «non voler rimanere neutrale nella guerra culturale sull’omosessualità(1)». Bill Withman, il portavoce della multinazionale, ha commentato la vicenda nel modo che segue:

«L’odio non ha posto nella nostra cultura, e diamo il nostro supporto affinché la nostra gente possa vivere e lavorare in una società libera da discriminazioni e molestie(2)».
Ciò, premesso, gente, non so che programmi abbiate stasera, ma io, personalmente, vado a farmi un BigMac. Si accettano adesioni. (1) «It is about McDonald's, as a corporation, refusing to remain neutral in the culture wars. McDonald's has chosen not to remain neutral but to give the full weight of their corporation to promoting the homosexual agenda, including homosexual marriage». (2) «Hatred has no place in our culture, and we stand by and support our people to live and work in a society free of discrimination and harassment».

Quanto conosci i tuoi eroi? /7: Mario Borghezio

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E così, ridendo e scherzando, siamo arrivati alla tappa numero sette. Il protagonista di oggi è uno dei miti viventi della politica italiana, noto per le sue esternazioni genuine e spontanee, che tanto ci ha fatto sognare in decine e decine di comizi a Pontida e dintorni: misurarsi con le sue dichiarazioni, ve lo preannuncio, non vi regalerà soltanto il gusto della sfida, ma soprattutto l'emozione di leggere nel dettaglio le risposte giuste, sempre condite da un linguaggio che definire colorito e verace sarebbe un vero e proprio eufemismo. Come al solito vi invito, se non lo avete già fatto, a cimentarvi con i quiz precedenti (che trovate a questo link) e a scrivere il punteggio ottenuto nei commenti (altrimenti non vale), ricordandovi ancora una volta che il premio per il vincitore finale sarà un libro scelto da me. Quindi, come sempre, giocate, giocate, giocate. E state in campana, questa è gente che ce l'ha duro...

Ah, sì?

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Riteniamo mistificatorio e culturalmente sbagliato l'aver inserito per la prima volta nella "Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia" il tabacco e l'alcool che nel nostro ordinamento non sono considerate sostanze illecite: non è possibile mettere assieme eroina e lambrusco. (Carlo Giovanardi, 11 luglio 2007)
Sono giovani e ubriachi. Per scelta. È l'ultima moda del sabato sera, lo fa un ragazzo su 10. Allarme per l'aumento del consumo di alcol dei ragazzini. (Corriere della Sera, 3 luglio 2008)

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 6

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Ecco a voi la classifica aggiornata dopo la sesta puntata del nostro Gran Premio e dopo le vostre segnalazioni sulle puntate precedenti; come si dice in gergo ciclistico, il gruppo si sta sgranando, e ragion per cui la contesa diventa sempre più avvincente. Mentre vi annuncio che le ultime quattro tappe saranno ancora più difficili (si deve dare a tutti la possibilità di recuperare, no?), vi raccomando di:

  1. comunicarmi gli eventuali errori;
  2. se non lo avete ancora fatto, cimentarvi con i quiz precedenti (che sono tutti a questo link) e scrivere nei commenti il punteggio ottenuto.
Il vincitore finale riceverà un libro scelto da me. Ciò detto, e aggiunto che c'è sempre tempo per mettersi in pari con gli altri e partecipare al concorso, controllate e fatemi sapere.
9.200: Elle; 9.000: PoveroBucharin; 8.900: Sherasade; 8.800: Eugenia, Litarco; 8.200: Lunola; 8.100: Dysnomia, Firetrip; 7.900: FuffaForte; 7.800: PaoloC; 7.700: Leilani; 7.600: Axx; 7.500: Boga, Fabiana, Lesandro; 7.300: Vittorio; 6.800: Kore, Luca, Skoptes; 6.700: Alfonso, Stangi; 6.600: Nuanda; 6.500: Fabio; 6.400: Mariuzzoweb; 6.000: MadMac; 5.900: AcidQueen; 5.800: Fred; 5.700: Anto; 5.600: Mar; 5.500: Filippo; 5.400: Finedelledanze; 5.200: Raser; 4.800: Aioros; 4.600: LucaM; 4.400: Hooverine; 4.100: AleG; 4.000: Rip; 2.700: Roger; 1.800: Neoborbonico; 1.600: Augusto, Roger; 1.500: Holer; 1.300: Astrid, Elfodin; 1.200: Gabriele, Rogra; 1.100: Vaal; 1.000: J.

(Stron)zate

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A quanto mi risulta, per fare il giochino della parola tra parentesi che, premessa a quella che segue e letta in combinazione con essa, restituisce un significato diverso all'insieme, occorre che la parola dopo la parentesi abbia un vago senso compiuto anche presa in sé e per sé. Tanto per fare un esempio, potrei decidere di titolare un post "(IN)DECOROSE AFFERMAZIONI" per commentare un articolo nel quale si condanna il Gay Pride adducendo motivi di decoro; oppure potrei immaginare un titolo del tipo "(RO)MANO MORTA", qualora decida di esporre la foto di Prodi sorpreso a toccare il culo alla Carfagna; o infine potrei scegliere di commentare con un bel "(PER)DUCA D'AOSTA" la decisione del mio amico Senatore Radicale del PD di tenere un comizio sull'omonimo ponte di fronte allo Stadio Olimpico. Per motivi di tempo, ovviamente, ho scelto i primi tre esempi stupidi che mi sono venuti in mente: lavorando un po' di fantasia, però, da questo stratagemma linguistico è possibile ottenere risultati davvero divertenti, specie per quanto riguarda la comunicazione su internet, che per sua natura deve essere veloce e sintetica. Ciò premesso, qualcuno avrebbe la bontà di spiegarmi che cazzo significa la parola "logismo"? Gliene sarei davvero grato.

Laicismo calcistico

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Nerella Buggio su Cultura Cattolica:

Come avrete di certo già sentito nei giorni scorsi in Spagna la commissione Ambiente ha deciso che i grandi primati - oranghi, gorilla, scimpanzé - hanno alcuni diritti umani. Alla vita, alla libertà, al non essere maltrattati fisicamente e psicologicamente. (...) Dietro a tutta questa benevolenza nei confronti delle scimmie c’è ben altro, c’è il desiderio di plasmare una Spagna dove “tutto è possibile” si divorzia in modo velocissimo, si abortisce con termini più “larghi” che in altri paesi, le coppie gay si sposano, la fecondazione assistita è libera, e allora perché non calcare la mano?
Peccato che la Buggio abbia scritto l'articolo venerdì scorso: avesse aspettato un paio di giorni, avrebbe potuto attribuire al divorzio, all'aborto, al matrimonio gay e alla fecondazione assistita pure la vittoria della Spagna agli europei. Vedi che brutti scherzi fa la fretta?

Appoggiàti alla notte

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(30.06.2008, ore 21:10)

(Francesco De Gregori, Due Zingari, 1978)

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