Tutto, tranne che antipolitica

Io, come qualcuno sa, non sono esattamente un fan di Grillo: però, insomma, se un partito si presenta alle elezioni seguendo le regole stabilite e sottoponendo agli elettori un programma, e se a loro volta gli elettori si recano alla urne e lo votano, mi pare si possa dire tutto tranne che si tratti di un trionfo dell'antipolitica.
A prescindere dal fatto che il Movimento 5 stelle, nel merito, piaccia o no: e lo dico dal punto di vista di uno a cui non piace.

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19 Responses to “Tutto, tranne che antipolitica”

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  2. Seguendo il ragionamento,
    vedo nelle nascenti liste civiche
    (5 stelle od altre)
    un serio e democratico sfogo
    alla crescente rabbia anti_partitica.

    L'alternativa sarebbe stata violenta.

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  3. Mi faccio schifo da sola a dirlo, pero' non e' che vale per Grillo ma non per Berlusca vent'anni fa.

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  4. @ero Lucy mica l'ho capito il tuo commento... °-°

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  5. Infatti Berlusconi non era antipolitica, era politica schifosa. L'è diverso.
    E Berlusconi aveva un "partito di plastica" nel senso che era semplicemente un ricchissimo imprenditore che si identificava con il partito stesso. Questo non si può dire del M5S.

    Scialuppe

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  6. Ciao Metil vorrei chiederti due cose per pura e semplice curiosita':

    Perche' il m5s non ti piace?
    Chi, di contro, attualmente ti piace di piu'?
    Cosa deve avere un movimento, una lista o un partito per piacerti?

    Ti assicuro che non e' una provocazione, sono solo curioso di sapere che cosa pensi, perche' personalmente credo che per quanto negativamente si possa valutare Grilllo sul piano personale, i ragazzi del m5s finora sono stati impeccabili, non credi? (alla fine sono loro e il loro programma che vengono votati, non Grillo)

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  7. @Sabrina-Miso e @amicidelcampetto
    Certo che era politica schifosa e partito di plastica, ma anche in quel caso sono stati votati democraticamente. O crediamo alla favola che Berlusca l'hanno votato solo le casalinghe irretite da emiliofede? Resto convinta che nel 2001 il voto di protesta della sinistra piu' delusa e' andato al pdl.
    Poi possiamo parlare dei metodi poco trasparenti con cui e' stato creato il partito, ma se e' stato li' per vent'anni qualcuno ce l'ha messo. Non io, non voi, ancora mi chiedo chi.

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  8. Anti-partitocrazia, per la politica?
    Non potrebbe essere solo questo?
    Che poi sia una critica, magari, poco producente, che risponde solo alla pancia e non al cervello è un'altra cosa ma...
    io il giorno dopo vedo molte persone stanche di partiti vecchi e corrotti e un canalizzatore, il movimento, che nelle idee non è neppure poi così malvagio, no?
    Anche io non voto Grillo ma rispetto l'apparente, credo reale, limpidezza del M5S.
    Dario
    www.italianoallestero.com

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  9. Perchè non rispondi a Motocarota Metil?
    Fai l'indifferente o stai cercando su internet qualcosa per sputtanare il m5s?
    Guarda che interessa anche a me conoscere la tua opinione!
    Non essere timido...

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  10. Credo che questo bellissimo post di Crisis dica tutto:

    http://crisis.blogosfere.it/2012/05/elezioni-il-movimento-5-stelle-e-il-miracolo-italiano.html

    "Un miracolo italiano. Invece delle teste rasate tatuate, ingegneri e volontari delle ONG. Invece dei razzisti sciovinisti francesi, geologi e insegnanti. Invece dei picchiatori, laureati secchioni che sciorinano dati e cifre. Invece del morte allo zingaro e dalli al cinese, piste ciclabili e orti urbani."

    Ci è andata di lusso, abbiamo sfiorato una deriva realmente razzista e xenofoba che sarebbe stata sovverchiante, che ci avrebbe ricacciato indietro di decenni.

    Fosse solo per questo, un grazie a Grillo è dovuto.

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  11. Penso che questo post su Crisis spieghi tutto meglio di 1000 parole:

    http://crisis.blogosfere.it/2012/05/elezioni-il-movimento-5-stelle-e-il-miracolo-italiano.html

    "Un miracolo italiano. Invece delle teste rasate tatuate, ingegneri e volontari delle ONG. Invece dei razzisti sciovinisti francesi, geologi e insegnanti. Invece dei picchiatori, laureati secchioni che sciorinano dati e cifre. Invece del morte allo zingaro e dalli al cinese, piste ciclabili e orti urbani."

    Ci è andata di lusso, si è scardinata una deriva xenofoba, sessuofoba, autoritaria, che quella si ci avrebbe ricacciato indietro di decenni (come in Grecia) in tema di diritti... fosse solo per quello, un piccolo ringraziamento a Beppe penso sia dovuto.

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  12. @ ero Lucy: il post si riferiva all'essere il M5S e Grillo politica o antipolitica, non all'essere stato democraticamente eletto o meno. Quindi mi sono attenuto al discorso posto dal blogger. Possiamo anche parlare della democraticità di Forza Italia paragonata alla democraticità del M5S e ne verrebbero fuori cose interessanti, ma allora è un altro discorso. O stiamo al punto, o non ci stiamo: just non mescolare cose che non c'entrano please.

    Scialuppe

    p.s.: "amicidelcampetto" è un blog collettivo. Scialuppe è il mio nick. Per favore usate quello, grazie,

    Scialuppe

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  13. @Motocarota
    Metil non lo so, ma posso dirti le mie di ragioni. Si riassumono in 2 filoni principali

    1)Grillo. Non si candida manco. Ma appena fai o dici una cosa a lui sgradita, ti leva il simbolo e ti sbatte fuori (se dal partito, non partito, movimento, è lana caprina). Lui decide se hai violato le regole. E quando dice stronzate, e ogni tanto succede, si levano dei cori in difesa che manco Ghedini con Berlusconi, con la scusante che almeno il buon Niccolò era pagato per farlo.

    2)La mancanza di indicazioni chiare su diritti civili, giustizia, stato sociale. Un dettaglio se si vuole, al momento, governare solo un comune? Secondo me no. Mi sembra una cosa abbastanza furba, evitare i temi dove non c'è plebiscito automatico ('volete i ladri in parlamento?' 'volete più inquinamento?' etc). Mentre conosco perfettamente le opinioni del M5S sulla durata dei mandati parlamentari, non so nulla, che so, sui matrimoni omosessuali. E non ditemi che una posizione forte sui mandati parlamentari è necessaria per governare il comune di Ariccia.

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  14. @motocarota: non mi piacciono i toni e i contenuti giustizialisti e manettari. né la leadership di grillo, che non si candida, ammanta il movimento di democrazia interna ma poi è l'unico proprietario del simbolo.

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  15. Rispondo a Stefano e a Metil insieme per brevita'

    1) Sono d'accordo al 100% e credo che il piu' grosso passo in avanti che il m5s puo' (e dovrebbe) fare oggi sia proprio quello di liberarsi di Grillo. Lui finora gli ha donato la visibilita' essenziale alla sua nascita, ma ora deve proseguire sulle proprie gambe e avere un'identita' propria.

    2) E' vero: non ci sono indicazioni chiare per certi "dettagli" (virgolettato di proposito). Verranno definiti in corso d'opera? Con il contributo diretto dei cittadini? Sara' una soluzione fattibile? Hanno nascosto la cosa di proposito? Potrebbe essere un elemento di liberta' locale dentro lo stesso gruppo? E' banale inesperienza politica o un nuovo modo di farla? Sono punti che per ora sono aperti, ma al momento tendo a fidarmi di queste persone piuttosto che di altri che si definiscono favorevoli alla X perche' la X gli garantisce dell'elettorato facile. Una citta' ha il suo sindaco a 5 stelle (non ricordo quale) e questa e' un'ottima opportunita' per rispondere a qualcuna delle domande sopra.

    3) "contenuti giustizialisti e manettari" boh.. detto cosi' e' un po' generico, pero' se posso dire in Italia siamo dove siamo anche per un eccessivo "lasciar fare" perpetrato. A certi livelli secondo me e' sacrosanto chiedere tutta la trasparenza possibile e punire severamente (anzi: fare il culo forte forte) chi sgarra. Suonera' giustizialista, ma un sistema marcio come il nostro non si puo' curare con un cerottino... tieni conto che stiamo parlando di persone che dirigono un intero paese e influiscono sulla vita di milioni di persone. E' imperativo avere la certezza che si tratti di persone corrette, libere e pulite.

    Il punto e' che nonostante queste pecche, per me restano anni luce avanti alla "concorrenza".

    Questo per dire come la vedo io, non per dire che avete torto eh? Intendiamoci bene: non sono un tifoso...
    A me Grillo sta simpatico e il m5s ispira una limpida fiducia, ma non sono cieco e i difetti che hanno li riconosco e li critico pure io, ho fatto le domande di prima proprio per capire se c'era qualcosa di sinistro da sapere, quindi... grazie :)

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  16. Scusate, ma mi pare proprio che non abbiate capito come funziona un movimento a democrazia diretta.
    Ci sono dei temi che stanno alla base del movimento e sono il motivo aggregatore (e sono quelli che, come detto sopra da altri, conosciamo tutti).
    Gli altri temi vengono decisi dalla base, sono soggetti a consultazione e possono addirittura essere decisi in modo diverso da zona a zona.
    Faccio un esempio che conosco bene per averci vissuto un periodo: il movimento zapatista in chiapas ("qui comanda il popolo ed il governo obbedisce") è legato da alcune fondamenta di base che lo definiscono: indigenismo, richiesta di giustizia sociale, democrazia diretta (appunto), possesso collettivo delle terre et altri.
    Tutti gli altri temi, le pratiche amministrative etc sono lsciate alla decisione locale: i programmi scolastici, i piani di vaccinazione, le modalità della partecipazione femminile (sebbene le donne zapatiste siano molto politicizzate! ma in alcune zone esiste l'obbligo di avere una certa percentuale di donne nelle juntas, in altre no) etc etc etc.
    È un sistema completamente diverso da "ogni partito propone un programma e poi gli elettori scelgono quello che gli piace di più". Nella democrazia diretta il programma lo fa il popolo attraverso consultazioni serie e continue, e il governo è tenuto ad obbedire.
    Quindi se il M5S non ha posizioni ufficiali su certi temi è semplicemente perchè non sono i temi collanti.
    La base deciderà e se prenderà decisioni illiberali faremo opposizione, ah.

    Altro il discorso della troppa preponderanza di Grillo e delle espulsioni facili...su questo son d'accordo.

    Ma ricordo che ci sono dei temi su cui la base si è staccata nettamente da lui: per esempio sullo Jus Soli.

    Scialuppe

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  17. Interessante il dibattito su quella che un politologo chiamerebbe "la forma partito", ma vorrei tornare al tema politica e antipolitica per dire la mia. In Italia la politica è stata ammazzata subito dopo la promulgazione della Costituzione da quel Partito Unico che ne ostacolò sempre l'applicazione: la partitocrazia, che dal 1948 ha espropriato i cittadini da quella conoscenza senza di cui ogni voto è una truffa, facendo credere che la politica consistesse tutta nel prendere più voti con promesse elettorali tanto numerose e irrealizzabili quanto disattese, in favore di legislature trascorse tentando accordi di puro potere dai nomi geometrici o fantasiosi: centrismo, arco costituzionale (sic), dialogo, convergenze parallele, centrodestra, centrosinistra, compromesso storico, unità nazionale, rivoluzione liberale, ulivo ecc.
    Le principali riforme economiche (poche) e civili (molte di più) furono conquistate da movimenti che fregandosene della geometria fecero VERA POLITICA unendosi su uno o pochi obiettivi precisi e condivisi e li imponevano al Parlamento dei partiti disturbati nei loro giochi di potere.
    Voglio dire che se vogliamo parlare di antipolitica dobbiamo dire che prima del m5s con la sua fatale ignoranza istituzionale (che temo gli farà fare la stessa fine dei suoi benintenzionati antenati: i nuovisti di ogni epoca)viene l'assassina della politica: la partitica, cioè i partiti tradizionali, tutti a struttura clerical-leninista, strutturalmente criminogeni, in cui una persona onesta per rimanere tale deve chiudere gli occhi finché non arrivi il Grillo di turno a farglieli aprire.
    Senza struttura (democrazia diretta e basta?) o con struttura chiusa il risultato non cambia.
    Mi permetto di consigliare una curiosità storica e un po' di studio: http://rottamatoio.blogspot.it/2012/02/politica-4-il-partito-aperto-e-i-suoi.html

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  18. http://www.beppegrillo.it/2012/05/i_talk_show.html

    leggendo e rileggendo il non-statuto, sto cercando di capire dove e come partecipare a un talk show sia un problema.
    Perchè la velata minaccia di questo post mi ricorda un po' i bulli dell'oratorio, che tirano una riga per terra e dicono 'vediamo se hai il coraggio di passarla'.

    cari amici del m5s, quand'è che vi liberate di 'sta zavorra?

    PS
    e per entrare nel merito della questione, invece: io ho in mente serate molto più interessanti del dialogo con Gianni Letta, ma sta di fatto che lui e tutti i 'cadaveri' etc etc in parlamento ci stanno, ci staranno, e sono gli interlocutori per amministrare il paese.

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  19. io invece sono abbastanza d'accordo con Grillo, anche se alla fine ognuno dei militanti deve essere libero di decidere per sè. Grillo, per aver frequentato la tivù tutta la vita, sa bene come funzionano i talk show. Quindi credo che parli a ragion veduta. Meglio parlare con gli interlocutori giusti e con i fatti.

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