Un singolare concetto di attualità

Mi corre l'obbligo di segnalare al ministro Maroni che non sono le norme "attuali", che "non consentono di procedere al fermo o all'arresto di chi è solo sospettato di volere partecipare alle violenze", ma le norme normalmente vigenti in uno stato di diritto.
Se l'impossibilità di mettere in carcere uno che non ha fatto niente diventa un inconveniente passeggero legato all'attualità, il futuro si preannuncia decisamente nero.
Molto più nero dei black block.

Questo post è stato pubblicato il 19 ottobre 2011 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “Un singolare concetto di attualità”

  1. già... di quel nero che tende a fasciare

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  2. sta a vedere che Maroni, nascosti nei sotteranei del Ministero, c'ha anche lui i Precog

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  3. Mannaggialipescetti Metil, ormai non riesco a commentarti altro che con laconiche espressioni di assenso. Oggi tocca a "già"...

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  4. Purtroppo questa volta Maroni non ha torto. Ciò avviene già negli altri paesi europei come la Francia (da tutti considerato Stato di diritto) con quella che li chiamano la "garde à vue" http://fr.wikipedia.org/wiki/Garde_%C3%A0_vue_en_droit_fran%C3%A7ais

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  5. converrai però che se uno si presenta ad una manifestazione con il viso coperto vada fermato

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  6. Anche Gheddafi andava dicendo che in Libia lui aveva portato la libertà.

    Abbiamo già le carceri colme... ragione o no, "ubi maior minor cessat": secondo me ci vorrebbe maggiore presenza in campo, con una diffusione più capillare. A me è sembrato di vedere spesso i poliziotti ammucchiati...

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  7. ahah ... "maronity Report" bellissima :D




    ....tristissima ç_ç

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  8. l'anima fascista si insidia nel primo idiota che trova disponibile, che sia della lega o dell'italia valoriata poco conta

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