Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 5): Giuliano Ferrara

Cari amici,
la quarta tappa del nostro concorso giornalistico era dedicata all'inimitabile Antonio Socci. Anche in questo caso la frase vincente è risultata da un vero e proprio plebiscito; la riporto qui di seguito, riflettendo tra me e me sul fatto che si tratta effettivamente di un capolavoro di rara bellezza:

«E se Gesù non fosse nato? Non ci sarebbero - per esempio - né università, né ospedali. E nemmeno la musica».

Ciò detto, veniamo alla puntata di oggi. Come vi avevo preannunciato, con il procedere del concorso sarebbero entrati in campo i veri e propri big: siccome sono una personcina di parola, oggi vi invito a votare la bomba più dirompente di Giuliano Ferrara; con la speranza, come sempre, di mettervi in imbarazzo al momento di scegliere.
Nient'altro, se non il solito invito: votate, votate, votate.
E fatevi il segno della croce ogni volta che avete la tentazione di rileggerle tutte da capo.


Questo post è stato pubblicato il 06 novembre 2007 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

8 Responses to “Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 5): Giuliano Ferrara”

  1. E dire che tanti anni fa mi piaceva. Ma come si fa a rincoglionire in questo modo?

    Ps: si può scrivere "rincoglionire"? ;-)

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  2. In un blog del genere, si può dire "rincoglionito": trattasi di appellativo del blogger stesso.
    Capriccio' ritirati

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  3. E' uno sporco lavoro, ma bisogna pur farlo: il mio voto:

    "Insomma, se non posso uccidere per ragioni di principio io, illuminista a quaranta carati, dovrò pure interrogarmi con qualche coerenza etica e logica sull'aborto e sull'indifferenza verso le forme di vita embrionale che caratterizzano la cultura della libertà procreativa, e magari anche sull'eutanasia. O no? (Panorama, 11 gennaio 2007)"

    Alessà, ma tu mi costringi a spremermi le meningi dopo il lavoro???

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  4. dura lotta tra la seconda e la quinta, ho poi scelto la seconda, mi sembra meno universale ma più tragica

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  5. DA STALINIANO A PAPISTA, LASCIATEMELO DIRE, PROVOCATORIAMENTE, LECCA SEMPRE IL SOLITO CULO !

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  6. Ma quanto spesso cambi 'sto template?? ;)
    Comunque, inesorabilmente:
    "Ma il matrimonio omosessuale, nelle sue diverse forme e nei suoi diversi stadi, realizza anche di più: abroga un'idea di società e di giustizia che per alcuni valeva la pena o vale la pena di una difesa, per altri assolutamente no."
    un gioiellino

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  7. Ho votato quella dell'illuminista a 40 carati....

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  8. Ho votato quella sulla famiglia, perchè, nella sua apparente semplicità, esprime un ego che ormai ha raggiunto proporzioni smisurate. Non pensiate che volessi fare una battuta facile, è che mi domandavo una cosa: se un medico, a un certo punto, obbligasse FERRARA a mettersi a dieta, gli diminuirebbe anche la circonferenza dell'ego, oltre a quella dei fianchi?
    Lui che difende la famiglia...di tutti, la famiglia universale.Ma cosa ne sa, lui, della famiglia?
    La famiglia è l'amore che qualcuno decide di dare a qualcun'altro, la famiglia è la propria vita che smette di essere dedicata solo a se stessi.Non mi sembra che sia preparato sul tema.
    Comunque dalla lista delle enormità dette da Ferrara, a mio avviso, manca quella sulla mancata attribuzione del Premio Pulitzer (perchè non c'è in Italia) al suo discepolo Claudio Cerasa e al giornalista Carlo Bonini che si sono occupati (male) del caso di pedofilia a RIGNANO Flaminio. Comunque trovate ancora l'articolo sul sito di Panorama, titolo: "La favola degli orchi di Rignano". Buona lettura.

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