Internet, parliamoci chiaro, è uno strumento micidiale.Il fatto che lo abbia detto uno che fino al 2005 era ministro delle telecomunicazioni dovrebbe indurci, nell'ordine:
- a riflettere una volta di più sul mistero rappresentato dall'inclusione del nostro paese nel G8;
- ad accantonare definitivamente qualsiasi illusione sulla banda larga;
- a ringraziare il cielo se questi non ci hanno ancora proibito di usare il telefono.
A me, come al solito, la cosa che mi rende piu' triste e' l'accostamento fra le parole "gasparri" e "ministro".
RispondiEliminaTra un ragionamento da bar e l'altro, si ha la chiara impressione che parlino sempre (addirittura l'ex "ministro") di internet come di una minaccia da cui difendersi, e non come di una risorsa, qualcosa su cui investire per il futuro. Sono superati, fuori dal tempo, ma comandano ancora loro. Siamo messi proprio bene.
RispondiEliminaDi questi qui e della loro ignoranza c'è da aver sinceramente paura.
RispondiEliminaAnche questo Samuel Morse va tenuto sott'occhio: il suo cosiddetto "telegrafo", quell'infernale aggeggio che va mostrando in giro a tutti, non può che essere ispirazione del demonio.
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