Marco Tarquinio su Avvenire:
Nel nostro Paese – dove alle politiche 2006, assai partecipate, poco più di un sesto degli aventi diritto ha rinunciato a deporre le sue schede – abbiamo potuto dimenticare che cosa sia il dovere di correre alle urne sotto l’incalzare di un’urgenza democratica. Eppure basta guardarsi intorno – e dentro – per rendersi conto che, stavolta persino più dell’ultima volta, tutti noi avremmo – abbiamo – serissimi motivi per affollare i seggi elettorali.Soffrire di buona memoria, di questi tempi, ha tutta l'aria di essere diventata una specie di condanna: perché può andare a finire (come in effetti, sistematicamente, va a finire) che uno impieghi una ventina di minuti buoni per recuperare un articolo di qualche anno fa, uno di quelli di cui non ricorda che un morso, un accenno, una parola, al solo scopo di rileggerlo, confermare quei ricordi sbiaditi, incazzarsi come cristo comanda e rovinarsi il resto della giornata.
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Che cosa sta accadendo, dunque? Perché, a due sole settimane dall’appuntamento con un voto talmente importante, il potenziale dell’astensione si mantiene su livelli così alti?
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Neanche l’acceso dibattito sul destino finale della ex compagnia aerea di bandiera pare però capace di scuotere e motivare quella bella fetta del corpo elettorale che non sa o non vuole "prender partito".
Sta di fatto che l'operazione di ripescaggio, tanto per cambiare, si conclude positivamente: e che quell'articolo (quello di cui non ricordavo che un morso, un accenno, una parola) è qua davanti ai miei occhi.
Si tratta, ovviamente, di un corsivo nel quale il nostro amico editorialista di Avvenire si produceva in una sperticata difesa della posizione assunta dal Cardinal Camillo Ruini, allora Presidente della CEI, in relazione al referendum sulla fecondazione assistita: una posizione, sia detto per inciso, che si sostanziava (sic) in un generoso e generalizzato invito all'astensione.
Così, può accadere che una persona, senza colpo ferire, si renda disponibile ad esortare i cittadini a starsene a casa, invece di andare a votare su questioni che riguardano drammaticamente la salute di migliaia di persone, la ricerca scientifica, la diagnosi prenatale; e che quella stessa persona, due anni dopo, sgrani gli occhi e si stracci le vesti, lagnandosi del fatto che nemmeno la crisi dell'Alitalia (nemmeno quella, cazzo!) riesca a scuotere le coscienze intorpidite degli italiani.
Io vado a farmi venire i conati di là.
Arrivederci.
MI SPIACE, ma a forza di vomitare i conati mi hanno piegato in due !
RispondiEliminaQuando in questo paese i ladri, gli imbroglioni, gli avvelenatori di alto bordo, i saccheggiatori del patrimonio edilizio, gli arroganti ed i menzogneri, le chiese ed il Vaticano, la smetteranno di farla franca, allora, forse, tornerò a votare.
Penso che il barile non abbia più fondo, siamo diventati la Cina d'Europa, con la differenza che cresciamo dello 0,Veltrusconi % !
Che schifo.
Quando vi beccherete i clerico-fascisti al potere la smetterete di dire "veltrusconi"... è solo qualunquismo... Fabius
RispondiEliminaanonimo!
RispondiEliminaADESSO DIFENDDETE ANCHE LA BINETTI ?...
vi considererò nel mucchio dei grassatori.
Come diceva qualcuno, c'è chi non dev'essere nemmeno pagato per vendersi. Tra l'altro, è molto divertente che da certe colonne si pratichi la prostituzione del cervello e si critichi quella del culo.
RispondiEliminaper la serie "evviva la coerenza".
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