Leghismo gastronomico


Questo post è stato pubblicato il 30 novembre 2009 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

10 Responses to “Leghismo gastronomico”

  1. Una enorme cazzata, visto che il mais è notoriamente pianta autoctona della pianura padana.
    Siamo arrivati alla demenza.

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  2. Dopo 500 anni una pianta può appartenere a ragione alle tradizioni di un territorio di adozione; altrimenti gli agrumi sono dei bastardi in Sicilia, visto che provengono dalla Cina.

    Spero che assieme alla polenta vogliano recuperare, valorizzare e diffondere un altro elemento tipico di padanità: la pellagra.

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  3. Il mangiapolenta Giopì, maschera bergamasca, esibisce un triplice gozzo, così come la moglie Margì e i figli della coppia. La malattia era un tempo endemica nelle valli orobiche a causa di un'alimentazione povera di iodio.
    In onore alla tradizione, il ministro Calderoli dovrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica.

    Se c'è un luogo dove culture diverse possono con estrema facilità comunicare, incontrarsi, arricchirsi a vicenda, questo è la tavola.
    Grettezza, povertà sconfinate dell'ideologia leghista. Vorrebbero privarci anche della curiosità di scoprire e adottare gusti nuovi.

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  4. Ma forse è per il loro regime alimentare che i leghisti crescono così brutti?

    Basta guardarli in faccia per riconoscerli.

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  5. Basta al cibo ideologico!!!
    mirko!

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  6. Serena said:
    "In onore alla tradizione, il ministro Calderoli dovrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica."
    Cioè, per farsi aggiungere il triplo gozzo. Poverino, non ti pare che sia già brutto di suo, che basta?

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  7. Lector, non dire così. Il dentista Calderoli è un campione della bellezza padana e il triplice gozzo esalterebbe, renderebbe piena la sua tipicità.

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  8. Scusate, ma questo è un manifesto leghista vero?

    Inizialmente ho pensato che fosse una parodia. Ormai siamo arrivati ad un livello talmente basso che non si riconosce più la differenza...

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