Le vite degli altri /3

Si precisa che dalle nostre parti, per ottenere la pillola del giorno dopo, occorre:

  1. prendersi una mezza laurea in medicina per convincersi, nonostante la disinformazione promossa a tutto spiano dai soliti pescatori nel torbido, che trattasi di farmaco contraccettivo e non abortivo;
  2. recarsi in una struttura sanitaria ed effettuare un vero e proprio slalom tra una selva di medici integralisti e/o fancazzisti che si rifiutano di prescriverla adducendo fantasiose remore morali, fantomatiche controindicazioni e inverosimili obiezioni di coscienza, il tutto prendendosi la briga, ove non si abbia altra scelta, di convocare sul posto le forze dell'ordine e di procedere a qualche denuncia;
  3. una volta ottenuta faticosamente la ricetta, raggiungere la più vicina farmacia di turno, imbattendosi eventualmente in un analogo (ed altrettanto immotivato) rifiuto da parte del titolare e/o dei suoi collaboratori, ed essendo costretti, ancora una volta, a chiedere una mano alla forza pubblica, magari tra le minacce più o meno velate di qualche figuro casualmente capitato sul posto.
  4. infine, nell'ipotesi fortunata in cui si sia riusciti a completare il calvario, assumere la pillola, che per inciso ha un'efficacia che si dimezza ogni dodici ore dal rapporto a rischio.
Ora viene fuori la notizia che in Spagna la pillola del giorno dopo potrà essere venduta senza ricetta anche alle minorenni.
Per quanto tempo dovremo continuare a spiare le vite degli altri dal buco della serratura?

Questo post è stato pubblicato il 12 maggio 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

15 Responses to “Le vite degli altri /3”

  1. ...fino a quando? Ma fino a quando avremo dei politici che eseguono gli ordini di qualche 'vescovo' o 'cardinale', invece di pensare alla salute e ai diritti della gente.
    Gente che in teoria li avrebbe eletti per far fare i propri interessi, tutelare i propri diritti e, se necessario, aggiungerne altri.
    Tutto il contrario di quello che succede in questo paese medioevale
    governato dal vaticano, abbastanza esplicitamente, anche.

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  2. ... si fa prima a fare un weekend in Spagna ...

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  3. Uei! Ragazzi, sempre più in basso! Al 41esimo posto e siete in 8, Scalfarotto da solo vi ha superato ed è al 35esimo posto!Datevi da fare.

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  4. da http://movitmilano.blogspot.com

    "Sono rimasta molto colpita da un altro fatto di cronaca: si è scoperto solo di recente che lo scrittore Arthur Miller, famosissimo autore di Morte di un commesso viaggiatore, considerato uno degli intellettuali più importanti del ‘900, aveva un figlio Down. Lui, che sembrava così illuminato dal suo genio letterario, passò tutta la vita vergognandosi a tal punto del figlio che, dopo averlo rinchiuso in diversi istituti specializzati, gli vietò anche la partecipazione al suo funerale.

    Un episodio è particolarmente significativo: quando padre e figlio si incontrarono per la prima volta in pubblico nel 1995, Daniel, il figlio di Miller, partecipava ad una conferenza in veste di portavoce di People First, un’organizzazione di handicappati. Miller non solo rimase sorpreso dal fatto che il figlio aveva intrapreso una carriera brillante ma anche da come era amato dalla gente che lavorava con lui.

    Alla vista del padre, il figlio, senza esitazioni, corse verso di lui e lo abbracciò.

    Credo che ogni altra considerazione sia superflua."

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  5. Sig. Paolo,
    qual è il nesso tra il suo commento e il contenuto del post?

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  6. Marcoz! Posso darti del tu ?

    Direttamente il nesso tra il mio commento e il post non c'é
    ha ragione.
    Ma sempre di aborto si parla e
    una delle cause che spinge molti di noi a desiderare l'aborto sono la presunta O reale presenza di malformazioni nel feto, oltre a paure psicologiche a portar avanti una gravidanza.
    Volevo semplicemente riflettere con voi.

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  7. @Paolo

    Il punto 1 del post mi fa escludere che si parli "sempre" di aborto, pratica per la quale io sono possibilista (ma questa è un'altra storia).

    Riguardo alla riflessione, sono dell'avviso che da queste parti - escludendo avventori pirla (i troll)- si ritrovino individui che hanno analizzato a fondo determinate tematiche e che hanno tirato le proprie, forse provvisorie, conclusioni.
    Inoltre, posso garantire che il suo intervento, qualora fosse anche stato in argomento, avrebbe rappresentato nulla di nuovo sotto il sole ai fini della meditazione.
    Penso di interpretare il pensiero di molti se affermo che l'aneddoto riportato può avere valore per qualcuno, per casi singoli, e che non si ha generalmente la tentazione di desumere da esperienze particolari regole applicabili a tutti.

    Saluti

    P.S.: Certo che mi può dare del tu. Io, che sono un giocherellone, amo dare del lei.

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  8. Bene! La Spagna ha capito che bisogna disfarsi di inutili fondamentalismi per diventare uno Stato con la S maiuscola!

    Speriamo di uscire anche noi dal tunnel!

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  9. Sig.Paolo che c'entra la sua storia (così commovente da farmi dubitare della sua autenticità)con la pillola del giorno dopo? E che c'entra la pillola del giorno dopo con l'aborto? Non si parla,qui,della RU486,farmaco abortivo adottato ormai in tutti i paesi del mondo-quelli civili,ovvio-e che da noi è ancora ferma alla fase di sperimentazione, pur essendo usata da una ventina d'anni nei suddetti paesi.La pillola del giorno dopo è un anticoncezionale.
    La saluto.Alessandro B.
    p.s.
    continuiamo pure a darci del Lei

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  10. Scusi Alessandro, la pillola del giorno dopo non ha come meccanismo d’azione l’impedimento dell’annidamento dell’embrione ?
    Sono punti di vista e io rispetto il suo.

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  11. Per Paolo. Scusami,prima di tutto,la piccola scortesia del mio commento precedente.Dammi pure del tu,se vuoi;io come vedi ho già iniziato.
    Sulla pillola:le cose non stanno esattamente come le spieghi tu.(mi hai costretto,accidenti,a documentarmi meglio sulla questione)Molto in sintesi,altrimenti annoio:la pillola impedisce,prima di tutto, l'ovulazione e quindi non può avvenire nessuna fecondazione.In seconda battuta,nel caso,non probabilissimo,di un ovulo fecondato ne impedisce,allora sì,l'impianto o annidamento.Adesso basta però,non faccio mica il ginecologo!(mi verrebbe da aggiungere:purtroppo)
    Ciao.Alessandro B.

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  12. Suggerisco la visione del filmato di cui riposto il link.
    Dico subito che qualche perplessità mi rimane, perché, nel video, il nocciolo della questione sulla pillola è espresso intorno al minuto 3.33, che raddoppiato dà 666, il numero della Bestia.

    http://www.youtube.com/watch?v=0RWWZO3dO80

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  13. @marcoz Ottimo link.Sono (quasi)contento di non avere avuto ragione,o meglio,di averla avuta solo in parte.Questo concedimelo.Flamigni,come sempre,è ammirevole.Alessandro B.

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  14. @Marcoz

    da Zenit.org

    ROMA, domenica, 6 aprile 2008 - Pubblichiamo di seguito per la rubrica di Bioetica l’intervento del dottor Renzo Puccetti, specialista in medicina interna e Segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno.
    [...]
    Purtroppo non esiste un sistema standardizzato che consenta di rilevare la vitalità di un embrione prima del suo impianto nella parete uterina. Per scoprire quindi se la CE ("contraccezione d'emergenza")agisce non soltanto con meccanismo anti-ovulatorio, ma anche ostacolando le fasi successive dello sviluppo embrionale, ci si deve affidare a valutazioni indirette.Gli effetti su persona non sono collegabili direttamente ai risultati ottenuti su provetta.

    Credo che se sentiamo un altro medico ancora, ne tiriamo fuori un altro parere ancora ! ! !

    RispondiElimina
  15. A questo punto facevi prima a chiedere un parere direttamente a qualche prete.
    I medici 'cattolici' integralisti dovrebbero essere radiati dall'ordine.

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