Sulla democrazia..

« La vita di un popolo non consiste nel diritto di eleggere i propri rappresentanti, ma nell'invigilarli, nel dirigerli sulla via, nel trasmettere loro la propria ispirazione. Nelle piccole repubbliche antiche, il popolo era chiamato a decidere intorno le leggi proposte. Nei grandi Stati moderni, l'associazione deve supplire all'esercizio impossibile di quel diritto. L'opinione del Paese dovrebbe legalmente, normalmente rivelarsi al governo intorno a ogni cosa che tocca i più. » Aurelio Saffi
La democrazia ha molti nemici in attesa tra le quinte, politici e movimenti per il momento costretti a giocare secondo le sue regole ma il cui intento reale è tutt'altro – populista, di manipolazione mediatica, intollerante e autoritario. Conquisteranno molto spazio, se non riformeremo rapidamente le nostre democrazie. E non c'è ambito in cui questa riforma sia più necessaria che in seno alla stessa Unione Europea. (Paul Ginsborg)
Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano. (Benito Mussolini)
Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo. Maurizio Gasparri, 3 settembre, dichiarazione sul lodo Alfano

Questo post è stato pubblicato il 05 settembre 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “Sulla democrazia..”

  1. Stimolante, Ale, questo post, stimolante davvero. La prima cosa che balza agli occhi sono i detti del Gasparri nazionale, non a caso, come i suoi alleati e camerati frutto della Democrazia, o no!? Secondo aspetto, il puzzone, che la sapeva piuttosto lunga in fatto di potere (e della sua insopportabile pesantezza sull'essere), non ha mica tutti i torti quando la paragona ad un illusionista! ( vedi il caso precedente) Ginsborg, ed i nemici tra le quinte, appostati per l'agguato, non ci dice che le quinte sono rappresentate dal parlamento e dai governi che poi lui stesso vuole riformare. Il povero Saffi si appella all'associazione ... che in termini moderni chiameremo partiti!! o no !? Ma non sono essi stessi i partiti, la partitocrazia? E dove sono nati, cresciuti ed incancreniti, in dittatura o in democrazia? E questi parlamenti e governo corrotti, non sono forse il risultato di una pratica più che sessantennale di una democrazia velleitaria ed impotente ad assolvere quei compii richiamati dallo stesso Saffi?

    Caro Ale, Gandhi sosteneva che il migilore dei governi è quello che non governa affatto ed il cui peso dovrebbe essere pari a quello di un fiore. In questo richiamando una riflessione di un suo maestro Henry David Thoreau, espressa circa nel 1852. Ti pare che la pratica di queste democrazie sia orientata verso questi traguardi? Uomini come Gandi, come Tolstoi, come Jefferson e come Malatesta, hanno intravisto nell'autogoverno la strada per andare oltre a questa illusione. La religiosità di questi uomini era, si direbbe oggi, relativista senza compromettere la libertà di alcuno.
    Gandi, a tal proposito, affermava che che :

    Vorrei dire ai diligenti lettori dei miei scritti ed agli altri che vi fossero interessati che non mi curo affatto di apparire coerente. Nella mia ricerca della Verità, ho abbandonato molte idee ed imparato molte cose nuove. Per vecchio che sono, sento di non aver affatto smesso di crescere interiormente nè che la mia crescita si fermerà con la dissoluzione della carne. La mia sola preoccupazione è di obbedire con prontezza al richiamo della Verità che è il mio Dio, momento per momento, e percciò, se mai qualcuno dovesse trovare dell'incoerenza tra due miei scritti qualsiai, se avrà ancora fede nella mia lucidità, farà bene a scegliere l'ultimo dei due sullo stesso argomento.
    Gandhi.

    Cosa ha ha che fare la democrazia con queste idee che richiamano costantemente, per usare un linguaggio da occidentali, allo sperimentalismo ed alla illuminazione della esperienza per scegliere la strada in quel preciso momento quella ritenuta migliore?

    In questo sistema siamo avvinghiati ed imprigionati ad un metodo che è come l'araba fenice, che riproduce sempre e solo se stesso, le sue ingiustizie e le sua illusioni. E' il trionfo e l'esaltazione del castigo toccata a Sisifo.
    Con affetto

    Alfredo

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  2. Avevo realizzato in modo errato, questo post non è di Ale ma di questo Bleek, il quale prima di accostare chi non la pensa come lui,in tema di democrazia, farebbe bene a sciaccuare LA SUA TASTIERA
    nell'acido muriatico. Senza rancore.
    Alfredo

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  3. Fermo restando il fatto che con tutta probabilità hai completamente frainteso il senso del post, se con il primo commento avrei potuto risponderti, il secondo ha completamente fatto si che io risparmi il mio tempo.

    Senza rancore,
    "questo" Bleek.

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  4. SCUSE ...
    senza rancore
    alfredo

    tra l'altro non avevo capito la nuova segnaletica.

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