We can't afford to wait

Un pensiero per chi si occupa di cose importanti. Importanti davvero.

Questo post è stato pubblicato il 11 settembre 2009 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

3 Responses to “We can't afford to wait”

  1. Speriamo il buon Obamino si sbrighi a metterla in pratica sta benedetta riforma sanitaria così che l'anziano nostro Primo Ministro abbia un argomento in meno per giustificare da noi la privatizzazione di massa
    (anche in America ce l'hanno)
    E forse quei democr-istiani del PD potranno attaccarsi per difenderla a qualcosa che in America finalmente funzionerà, e in Italia ce l'abbiamo sempre avuta: la sanità publica.

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  2. Sapete....per quanto per ovvi motivi non si puù dire, con persone di tal livello, a titolo personale Barrack Obama mi inspira una gran fiducia. Indipendentemente da come andrà a finire penso che comunque rimarrà un grande uomo. Mi piace pensare che egli sia una persona ONESTA e non "relativamente". Qui in Italia non è proprio possibile avere persone così...sono corrotti anche i sindaci dei paesini e/o comunque si muovono per vantaggi personali e di amicizia. Purtroppo Obama sta per prendere una legnata nei denti, troppe opposizioni e troppe lobby da combattere, assieme ad un'intera fetta di gente del ceto medio che vede a rischio le proprie sicurezza nelle attuali assicurazioni private. Comunque Obama sarà l'uomo che, anche non dovesse riuscire a cuncludere il proposito, lo metterà in moto ad un livello che sarà inarrestabile. Dovesse anche non essere riconfermato, dovrebbe comunque esserne fiero. Invece, qui in Italia, come siamo messi? Vero, la sanità è pubblica, ma come sta funzionando? Non avete al sensazione che quatti, quatti, stanno favorendo i privati? Perchè un medico può essere pubblico e privato? E le scuole? Perchè diminuiscono i finanzamenti al pubblico e contemporaneamente aumentano a quelle private? Dove magari chiedono il certificato di battesimo? In generale, non sta naufragando il livello di servizio nel pubblico, invitando i cittadini a delle scelte più o meno coercizzate?

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  3. Sono d'accordo con te Ozymandias. Obamino (scusate se lo chiamo così ma mi sta troppo simpatico) sta scommettendo tutta la sua carriera politica per una battaglia in cui evidentemente crede. Dove si è fatto i conti e i numeri li ha, ma rischia di perderli alla prima cosa detta male.
    Io credo dovrà scontrarsi con "l'abitudine" degli americani ad un tipo di sanità, ma che nel breve periodo sarà in grado di dimostrare che il sistema può essere quanto meno più corretto e giusto, e forse anche più economico.
    Da noi invece, come giustamente osservi: scuole private, cliniche, preti, insegnanti di religione...va beh,lasciamo perdere va!!

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