Crisi e porno: maschi a confronto

Non sarà che il governo italiano stenta a dichiarare che siamo in recessione economica mondiale, per non dover rinunciare alle auto blu, agli elicotteri e ai benefit first class? Un paese che si è fatto portabandiera del rientro dalla crisi, la Gran Bretagna, è scosso da uno scandalo che ha colpito il ministro degli interni. La Smith, già indagata per aver rubricato le spese per la casa di proprietà della famiglia come spese per la seconda casa (mentre a Londra è affittuaria presso la sorella), è ora sotto accusa a causa del marito: ha guardato due film a luci rosse, del valore totale di dieci sterline, a spese del contribuente. Si potrebbe qui aprire una parentesi sulla povera Jacqui, che oltre ad essere cornuta è pure mazziata. Ma per fortuna c’è il principe William a risollevare il maschio britannico: a causa della crisi economica, d’ora in poi viaggerà in classe economica per ridurre i costi dei suoi viaggi. Pensate che con la crisi anche i nostri parlamentari ci toglieranno dal conto da pagare qualche festino in più?

Questo post è stato pubblicato il 31 marzo 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

One Response to “Crisi e porno: maschi a confronto”

  1. Ahhhahhhahhahhhhahhahhahhhh....
    Semmai, visto che c'è crisi assumeranno qualche lacché, portaborse o autista in più.
    Ovviamente in nero! Per ridurre la disoccupazione, naturalmente.

    RispondiElimina

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